Nono nel pre qualifica di venerdì e dodicesimo, ad appena mezzo secondo dal poleman, questa mattina in qualifica. Valentino Rossi continua a far progressi sulle quattro ruote, perché è da qualche gara ormai che i tempi del 46 si avvicinano costantemente a quelli dei primi. Il Dottore sta acquisendo sempre maggior confidenza con la sua Audi R8, abituandosi ai ritmi e alle peculiarità del Fanatec GT World Challenge che, questo weekend, sbarca a Valencia per la penultima tappa del campionato. Rossi dunque torna, con due ruote in più, sull’asfalto di Cheste, a soli dieci mesi di distanza dal ritiro in MotoGP. “È impressionante vedere ancora la mia faccia in grande, è un bel ricordo della mia ultima gara” – commenta divertito Valentino, riferendosi alla sua gigantografia murale esposta sulla parete della pitlane del Ricardo Tormo.
“E' una buona pista per le macchine, un po' più facile rispetto alla MotoGP, con tre o quattro curve divertenti”, racconta il pilota di Tavullia al termine del venerdì di prove, riuscendo a trovare gli aspetti positivi di un circuito che non l’ha mai entusiasmato. A Valencia Rossi ci ha lasciato due titoli mondiali e, sicuramente, i più grandi rimpianti della sua carriera motociclistica. Proprio analizzando il tracciato spagnolo ai microfoni di Moto.it, qualche anno fa, Valentino aveva ammesso che la caratteristica più fastidiosa di Valencia fossero i brevi rettilinei dopo le ripartenze da basse velocità: “Bisogna sempre fare zig-zag con la moto per non farla impennare, perché il problema di questa pista è che essendo così piccola e così stretta anche i rettilinei sono difficili con la potenza delle MotoGP”. Tuttavia, dopo il ritiro e il passaggio alle quattro ruote, la percezione del Ricardo Tormo sembra leggermente cambiata per il nove volte campione del mondo: “Corro qui da quando il circuito è stato aperto nel 1999. Ma per me questa volta è più speciale perché il primo vero test che ho fatto con l’Audi è stato qui”. Infine, al termine della conferenza stampa, i giornalisti hanno incalzato il pesarese, approfittandone per chiedergli un’opinione sul rientro di Marc Marquez, subito velocissimo nel venerdì di Aragon. Il Dottore si è concesso qualche attimo di esitazione mista a perplessità e, successivamente, ha risposto così: “Mah, mi sembra che Marquez oggi non fosse messo male. Lui è sempre molto molto veloce”.