L’anno prossimo condivideranno il box, ma per questa stagione hanno condiviso la sfortuna. Marc Marquez e Joan Mir saranno compagni di squadra e il destino aveva voluto che rientrassero entrambi a Aragon dopo l’infortunio. Più serio e lungo da superare quello di Marc, comunque fastidioso quello di Joan Mir. Ma è di poche ore fa che i futuri compagni di squadra non si troveranno in pista, perché Joan Mir ha dovuto prendere, suo malgrado, una decisione: non correre. Non lo farà a Aragon e non lo farà nemmeno a Motegi.
“C'è affaticamento muscolare e ho dolore – aveva detto Mir anticipando la sua scelta - La raccomandazione del dottore era di non venire e di recuperare al 100% ma ho voluto provarci. Quest'anno non ci giochiamo niente. Uscire e provarci era qualcosa che si poteva fare, ma non cambierebbe nulla. Abbiamo deciso di saltare questo GP e quello del Giappone, perché non c'è tempo per riprendersi. Ora cercherò di lavorare affinché si consolidi l'osso".
Parola d’ordine: evitare rischi. La stessa che in qualche modo s’è dato anche Marc Marquez, che però di rischi ad Aragon ne ha corsi almeno un paio. La prima volta durante le libere, quando è stato protagonista di uno dei suoi salvataggi, in una lunga curva a sinistra. E la seconda volta arrivando addirittura a cadere, ma senza nessuna conseguenza fisica. “Il corpo sta rispondendo bene – ha detto Marc – Non sono preoccupato e nemmeno spaventato, ma di sicuro non sono dove vorrei essere”. Un tredicesimo posto in griglia che lascia un po’ di amaro in bocca per l’otto volte campione del mondo, beffato dalla strategia di Aleix Espargarò. Marquez, infatti, ha provato a fare il tempo dietro al pilota dell’Aprilia che però, dopo aver capito cosa stava succedendo, ha ritardato al massimo il suo rientro in pista. Costringendo Marquez a provarci da solo.