Enea Bastianini, da leader del mondiale, può gonfiare il petto e anche fare la voce grossa, perchè sa che ora ha il coltello dalla parte del manico e la Ducati pur di non perderlo gli andrà incontro.
"Siamo in testa anche se è solo la prima gara - ha iniziato il pilota del team Gresini in conferenza stampa a Mandalika -. Abbiamo fatto qualcosa di magico in Qatar, ancora sono emozionato. Mandalika è un tracciato che abbiamo provato solo nei test, mi piace il layout anche se non è tra i miei preferiti perché non ci sono molte staccate, ma è molto divertente e veloce. Il problema era l’asfalto che veniva via, ma fortunatamente hanno rifatto i pezzi un po’ più critici e quindi credo che il problema non si ripresenterà. Domani lo scopriremo“.
Le richiesta di Bastianini a Dall'Igna sono chiare: "Gigi crede molto nel mio potenziale, è una moto già molto evoluta e credo che per il momento non arriveranno troppe evoluzioni. Però nel giro di qualche gara credo che qualche pezzo nuovo che possa servire arriverà. Devo dire che la mia moto non è molto distante da quella ufficiale. La carena sarebbe un buon passo avanti". A buon intenditore, poche parole...