Passato, presente e futuro. Max Biaggi, mai banale, ha parlato di tutto in un'ospitata nel corso di Non Stop News, trasmissione radiofonica di RTL 102.5, partendo dalla strettissima attualità. "Il GP del Qatar è stato un bel racconto: chi ha vinto nella MotoGP è stato un ragazzo giovane, Bastianini, di cui ho parlato qui un anno fa. Aveva già vinto il mondiale Moto2 e questo è il suo secondo anno, ha fatto un garone”.
Inevitabilmente si è arrivati quasi subito però a parlare della rivalità con Valentino Rossi. "Non troverete alcuna chat tra me e lui, né l'ultimo messaggio perché il numero non è salvato. Noi non ci scambiamo i numeri. Di recente non ci siamo sentiti". Tanto per smentire le voci di un possibile riavvicinamento dopo il ritiro del Dottore dalla MotoGP.
Meglio tornare a parlare della classe regina di oggi: "Il GP di Losail ha rimesso in gioco anche la forza di Marquez che è tornato, adesso è costante, è lì, ha finito quinto però l'abbiamo ritrovato. L'Aprilia è tornata al vertice, è arrivata a due secondi dalla vittoria, credo che quest'anno abbia le carte in regola per lottare con i grandi”.
Il futuro è anche dei giovani che sta lanciando: "Ci sono tanti ragazzi dotati, però poi la differenza la fa il talento: di talentuosi ce ne sono davvero pochi. Con l'avvento dei social è più facile che i ragazzi riescano a mettersi in contatto con me, però poi alla fine devi vederli sul campo. I social sono un ottimo biglietto da visita, ma non sono mai una scorciatoia. Un pilota di moto deve guidare la moto e deve saper fare delle cose. Il talento si vede e in un certo senso dipende da quanto tempo vanno in pista: più sono giovani, più ti rendi conto se hanno in mano la situazione, se la moto la guidano o si fanno guidare dalla moto".