Marc Marquez gli ha fatto perdere il decimo. Lui, Valentino Rossi, la pensa così e non perde occasione per ribadirlo ormai da sette anni. Da quel maledetto Gran Premio di Malesia del 2015, quando lo spagnolo della Honda, ostacolandolo in gara e cercando di innervosirlo, finì a terra in seguito a un presunto calcio rifilato dallo stesso Rossi. Penalità per Valentino e ultima gara lasciata in mano a Jorge Lorenzo, che diventò campione del mondo. E’ la scena delle scene del motociclismo moderno, quella di cui si parlerà per sempre e che non metterà mai d’accordo nessuno. Per Valentino Rossi ha rappresentato tanto, perché dopo quel 2015 le possibilità di vincere effettivamente il decimo titolo sono state quasi sempre nulle. Ma c’è stato anche un effetto più che positivo che proprio il Dottore ha voluto confidare a Graham Basinger.
"Dopo quello che è successo nel 2015, quando si è verificato il fattaccio con Jorge Lorenzo e Marc Marquez, le vendite del nostro merchandising sono salite alle stelle – ha ammesso Valentino – Gli appassionati si erano evidentemente ancora più appassionati e sono stati gli anni migliori per noi. Lì ci siamo resi conto che il business del merchandising dei fan aveva molto potenziale e abbiamo pensato a come rafforzare la nostra struttura per fare tutto da soli. Volevamo produrre articoli di buona qualità e a Tavullia. Abbiamo iniziato nel 2008 o nel 2009, è stato qualcosa di incredibile fin dall'inizio. Ora realizziamo più di 800 prodotti diversi. In una giornata normale mandiamo 300 o 400 pacchi. Ci occupiamo anche del merchandising dell’Accademy e ne forniamo tanti del motomondiale, inclusi alcuni di Formula1".