La MotoGP di Andrea Dovizioso sembra ricominciata da dov’era finita nel 2021: tanta difficoltà a far andare forte la moto, problemi di trazione, problemi di velocità. In poche parole, problemi coi tempi sul giro in una classifica in cui a fare la differenza non sono più i secondi ma i centesimi. Se Fabio Quartararo minaccia di lasciare la Yamaha, Dovizioso può fare ben poco e rischia di concludere la sua carriera in MotoGP come Valentino Rossi: gare opache nelle retrovie in un team indipendente a cui - dopo anni di risultati più che buoni - mancano le basi per andare forte. A guardare MotoGP Unlimited, il documentario sbarcato recentemente su Amazon Prime Video, si intuisce come il team principal Razlan Razali sia un uomo tutt’altro che accomodante, uno che spesso e volentieri attacca direttamente i suoi piloti.
Caratteristica con cui la scorsa stagione ha dovuto fare i conti Valentino Rossi, spesso attaccato dal manager malese. Sarà forse per questo che il Dovi è passato al Ranch di Tavullia per una giornata di traverso assieme al 9 volte iridato, ai piloti dell’Academy e a Lorenzo Savadori. “Una pista speciale - ha scritto Dovizioso su Instagram - un posto bellissimo con la giusta atmosfera per sentirsi bene”.
Di certo i due, dopo aver diviso il box per metà stagione, avranno parlato anche di Razali e del livello della M1. Ora però, mentre Valentino si prepara all’esordio nel campionato GT, Andrea torna in pista per il Gran Premio d’Indonesia. Una gara che Dovizioso prevede “pazza per tutti” per diversi motivi, non ultimo la riasfaltatura soltanto parziale del circuito. Il forlivese aveva concluso i tre giorni di testa a Mandalika con una 19° posizione nella combinata dei tempi in 1:31.890, ad appena otto decimi dal capo classifica Pol Espargarò. Come di consueto quindi, un distacco breve per una classifica lunga. Staremo a vedere.