Paolo Ciabatti è stato chiaro: “Utilizzeremo sicuramente questo dispositivo dall’inizio della stagione a Doha. E probabilmente con tutti i piloti Ducati GP22“. Una dichiarazione rilasciata qualche giorno fa a Speedweek e che ha un po’ il sapore della sfida adesso che l’abbassatore della Ducati, che tanto ha fatto discutere dopo i test di Sepang e di Mandalika, è diventato un vero e proprio caso. Il Front Ride Height Adjuster inventato da Gigi Dall’Igna, infatti, ha creato non pochi malumori tra gli altri costruttori. Che non ce l’hanno e che si sono sbrigati a far presente che questo dispositivo, che tiene basso l’anteriore della moto in determinate curve oltre che aiutare i piloti nella partenza, non può essere considerato una “evoluzione tecnica”.
Il regolamento, come abbiamo più volte raccontato, non vieta espressamente il suo utilizzo e anche Danny Aldrige, che si occupa di verificare la regolarità delle moto, ha già detto che “al momento Ducati non deve difendersi da nulla”. Nell’aria, però, c’è ormai da giorni il forte odore di un qualche reclamo ufficiale, o magari di una battaglia da condurre sul tavolo dell’associazione costruttori, a cui siedono i rappresentanti di tutti i marchi che corrono nella Classe Regina.
Insomma, un clima che potrebbe anche suggerire un po’ di prudenza, almeno fino a quando non sarà definitivamente chiaro che il Front Ride Height Adjuster può far parte del “corredo tecnico” della Desmosedici. Ma in Ducati sono sicuri di aver agito senza forzare nessuna regola e sono pure un po’ stufi. Visto che situazioni analoghe si erano verificate in passato sia per il cucchiaio che per le ali.
“Noi pensiamo che sia una storia che si ripete da un po’ troppo tempo – ha dichiarato Paolo Ciabatti a MOW – Una storia che è iniziata con l’aerodinamica, poi con le ali che sono state limitate, con il reclamo che ci venne fatto nel 2019 in Qatar sul famoso cucchiaio per il quale siamo andati alla Corte di Appello della FIM dimostrandone la perfetta regolarità. Anche in questo caso l’abbassatore al posteriore lo abbiamo usato noi per primi e poi adesso lo usano tutti quanti: noi andiamo sempre avanti nella ricerca tecnica restando nel regolamento ed è un po’ fastidioso che gli altri costruttori, quando si accorgono che abbiamo sviluppato qualcosa che loro non hanno ancora, invece di adeguarsi cerchino di mettere i bastoni tra le ruote. Comunque noi siamo convinti di quello che abbiamo fatto e vedremo un po’ come andrà”.