Pecco Bagnaia ha raccontato, in collegamento telefonico con gli studi di Sky, il prolungamento del contratto con Ducati che lo poterà a correre per la squadra di Borgo Panigale fino al 2024. L'intervista, condotta da Vera Spadini e Antonio Boselli, lascia tanti spunti di riflessione - dai rivali per il titolo al compagno di squadra - e una grande informazione per tutti, ovvero il numero personale di Pecco Bagnaia. Durante il servizio vengono prima mostrati alcuni post Instagram da un profilo privato, poi la finestra Facetime con cui è connesso il pilota Ducati. In alto - lo vedete nella foto che abbiamo preferito censurare - si legge chiaramente il numero di telefono di Bagnaia. L’incidente è piuttosto bizzarro, anche perché il video è stato caricato (ancora una volta senza censura) sul sito di Sky.
Bagnaia, da parte sua, si è concentrato sull’intervista a cominciare dal rinnovo contrattuale: “Ci siamo scelti insieme anni fa quando abbiamo iniziato quest’avventura e sono molto felice di fare altri due anni”, per poi spiegare il lavoro svolto dalla squadra durante i test: “Si chiamano test perché bisogna provare tante cose, ci siamo concentrati nel capire la moto e come sfruttarla al massimo per trovare sempre qualcosa in più. Un giorno di Mandalika lo abbiamo un po’ perso per via delle condizioni della pista, ma abbiamo fatto tutto il lavoro previsto e ci siamo caricati molto con la squadra. Abbiamo fatto un test vecchia maniera, una volta il cronometro lo si guardava un po’ meno. I time attack vanno fatti, ma abbiamo preferito girare tanto con le gomme usate”.
Il prossimo 6 marzo la MotoGP 2022 inizierà in Qatar, dove la Ducati è sempre stata favorita (ma la Yamaha vincente) per la prima gara della stagione. Il piemontese si dice fiducioso in merito: “Abbiamo dato tantissimi dati a Ducati, sono sicuro che sceglieranno il pacchetto migliore per la stagione. Hanno tanto lavoro da fare, ma io penso di essere pronto e di essermi allenato molto. Insieme riusciremo ad essere soddisfatti".
Poi Pecco parla del compagno di squadra, spiegando che se potesse scegliere terrebbe al suo fianco Jack Miller piuttosto di Jorge Martín o Enea Bastianini: “Con Jack ho un bellissimo rapporto, ci conosciamo bene e ci siamo aiutati in diverse situazioni. Anche in questi test è stato fondamentale avere un compagno di squadra come lui è stato fondamentale per riuscire a fare un lavoro diverso sulle due moto. Mi piacerebbe molto continuare ad avere lui come compagno, perché credo che sia molto forte e che si meriti anche il posto. In ogni caso penso anche che sarà una scelta di Ducati, ci sono tantissimi giovani che stanno spingendo per una sella il prossimo anno e spero che Jack riesca a conquistarla ancora”.
Non manca poi una battuta su Valentino Rossi, o meglio sulla MotoGP senza di lui: “Quando sono arrivato in Malesia e ho visto tutta la squadra di Vale senza di lui mi ha fatto molto effetto. Però ci aiuta tanto, è sempre con noi, e molti piloti italiani saranno protagonisti. Franco ha fatto secondo nel 2020, io l’anno scorso, Bastianini era molto veloce… Anche Marini con una moto competitiva potrà fare bene, sarei molto contento di fare una lotta mondiale con altri piloti italiani. La grandezza di Vale è stato anche il modo con cui ha fatto appassionare la gente, un giorno mi piacerebbe avere un mio pubblico simile a quello. Non è facile, perché servono anche grandissimi risultati, ma credo di essere riuscito ad entrare un po’ nel cuore della gente”.
Infine, il pilota Ducati parla dei rivali per la caccia al titolo: “Moto e squadra sono ad un livello incredibile, anche noi abbiamo lavorato tantissimo. L’anno scorso sono partito in sordina, ora ho fatto esperienza e imparato dagli errori, credo di poter lottare per il mondiale. Tra i rivali ci metto Quartararo, che è il pretendente numero uno, poi Marc Marquez con la Honda, Pol Espargarò, Mir, Miller, Morbidelli… Credo che il nostro pacchetto sia veramente molto competitivo. Un nome solo? Mi viene da dire Quartararo, ma alla fine sappiamo che Marquez non molla mai e sarà anche lui molto forte”.