Gran Premio di Stiria di Moto 2, ultimo giro: Jorge Martin taglia per primo il traguardo, ma finisce secondo per un passaggio sul verde all’ultima curva. Il regolamento parla chiaro: non si può. E il futuro pilota di Ducati Pramac mette nel sacco 20 punti invece dei 25 conquistati in pista, con la vittoria che finisce nelle mani di Marco Bezzecchi. A che serve raccontare questa storia per altro recentissima e quindi più che nota?
Serve perché in questi giorni chi è chiamato a giudicare i famigerati “passaggi sul verde” è finito nell’occhio del ciclone per la scarsa uniformità di giudizi. Dalla Moto3 alla MotoGP in molti hanno fatto sentire la loro voce e la più chiara di tutti è stata quella di Paolo Simoncelli, che in ben due occasioni ha definito inadeguato il lavoro di Freddie Spencer , Bill Cumbow e Ralph Bohnhorst (coloro che sono chiamati a giudicare questi episodi). Di situazioni come quelle di Martin in Moto2 ce ne sono state tante, alcune punite in maniera anche severa, altre sulle quali invece si è lasciato correre.
Anche domenica, in MotoGP, Pol Espargarò è ampiamente passato sul verde all’ultima curva del Gran Premio di Stiria, ma era in bagarre con Jack Miller e i tre non hanno ritenuto di dover applicare penalità. Giudizi disomogenei, a volte anche comprensibilmente, che però stanno alimentando un dibattito serratissimo sia tra gli appassionati, sia tra gli addetti ai lavori, con i più che sembrano fortemente convinti che così non si possa andare avanti. E’ anche vero, però, che ogni caso è un episodio a parte e la discrezionalità diventa inevitabile.
Ma nei social, soprattutto tra i gruppi degli appassionati, sta montando un caso che mette a confronto due situazioni che, invece, non sembrano affatto differenti tra loro: quella di domenica con protagonista Jorge Martin e quella del Gran Premio di Andalusia, con protagonista Maverick Vinales. Ecco il perché della storia raccontata all’inizio. A Jerez, Vinales ha tagliato per secondo il traguardo, passando sul verde esattamente come Martin al RedBull Ring. Ma per lui nessuna penalità. Un’immagine che è immediatamente diventata virale e su cui effettivamente non è facile trovare differenze, con i gruppi dei tifosi di Valentino Rossi che fanno notare come in quella occasione si sia usato un metro di giudizio differente che ha finito per penalizzare proprio il nove volte campione del mondo.