La parola d'ordine a Montecarlo è lusso. E quando la Formula 1 arriva nel Principato sembra di fare un salto indietro nel tempo, in un circus esclusivo, uno sport per pochissimo, un regno magico e unico.
Dove gli annoiati cittadini guardano dai loro balconi le prodezze di questi personaggi incastrati in macchine basse, veloci, colorate. Dove gli yacht ospitano moglie e fidanzate, in attesa dei loro eroi della pista. Dove il trofeo lo consegna una principessa, e si festeggia con un grande ballo.
Che ci aspettiamo quindi, dal Principato di Monaco, se non prezzi folli per assistere al Gran Premio?
Eppure con il ritorno del pubblico in Formula 1 nel corso di un weekend europeo, ha scatenato nuove critiche intorno ai prezzi stratosferici delle tribune di Montecarlo, che durante il fine settimana potranno ospitare fino a 7.500 persone, pari al 40% delle tribune. Per la gara di domenica infatti si passa a un minimo di 350 euro per la tribuna a Albert Ier (biglietti già esauriti) ai quasi 1.000 euro per sedere nelle tribune del Casinò.
Prezzi alti, eccome. Ma ha senso scandalizzarsi? Certo che no. Perché Montecarlo è Montecarlo, e da un piccolo angolo di mondo che fa rima con sfarzo ed eleganza, non ci si può aspettare nulla di meno.
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