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E se invece a Maranello andasse tutto bene?

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

14 marzo 2023

E se invece a Maranello andasse tutto bene?
Dopo le tante indiscrezioni arrivate negli scorsi giorni da Maranello ora emergono fonti rassicuranti - tra le quali le parole dello stesso Vasseur - pronte a raccontare una versione molto diversa della stessa storia. Ma cosa si muove davvero tra le mura del Cavallino?

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Le mura del GeS non hanno mai raccontato così tanti segreti come in questi giorni di caotico cambiamento in quel di Maranello. Dopo il deludente inizio di stagione per una Ferrari in rivoluzione, le cose tra giornali, appassionati e addetti ai lavori hanno iniziato a muoversi, regalandoci ritratti spesso contraddittori di un ambiente in cui, questo è chiaro, si sta muovendo qualcosa di importante. Si è parlato dei primi screzi con l'amministratore delegato Benedetto Vigna, si è arrivati raccontare di un Charles Leclerc insoddisfatto che avrebbe richiesto un colloquio speciale con John Elkann a Maranello, e soprattutto si è detto molto degli addii che in questi mesi hanno segnato un grande cambiamento all'interno dell'organigramma Ferrari. Quello che ne è emerso è quindi un ritratto poco edificante della scuderia del Cavallino, che sotto l'inizio dell'era Vasseur sembra essere destinata alla tempesta, prima di poter sperare nel passaggio del bel tempo. 

Dopo giorni di indiscrezioni però è arrivata la versione di Vasseur che ha voluto tranquillizzare il pubblico: "Faccio fatica a capire perché la squadra sia diventata un bersaglio dopo una sola gara. Nella correlazione dei dati tra la simulazione e la pista siamo sulla strada giusta. È inevitabile che alcune persone se ne vadano. Ci sono persone che erano molto vicine a Binotto che preferiscono andar via. A me non dispiace. E ci sono altri che forse hanno temuto per il loro futuro". 

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Una spiegazione chiara e concisa che in un solo colpo spiega il ridimensionamento del capo strategie Inaki Rueda, destinato ad altro ruolo all’interno della GeS e la promozione al muretto di Ravin Jain, l'addio di due figure di grande impatto per la squadra come Gino Rosato e Jonathan Giacobazzi, e il licenziamento di David Sanchez, responsabile del progetto aerodinamico già richiesto in McLaren dopo il saluto al Cavallino. Proprio su Sanchez, rivela Motorsport.com, sarebbe già pronto il nome di un sostituto: Diego Tondi, attuale responsabile dello sviluppo aerodinamico, che verrà affiancato da due ingegneri provenienti da Red Bull.

L'immagine della squadra, da queste ulteriori indiscrezioni, sembrerebbe quindi ben diversa rispetto al precedente rumors emerso da Maranello: dove sta la verità? E che aria tira veramente tra le mura del GeS? La verità come sempre dovrebbe stare nel mezzo: c'è grande cambiamento in Ferrari e le volontà di Vigna e Vasseur sono quelle di ricostruire un progetto partendo dalla squadra e dalle persone che la compongono. Come andrà, che cosa faranno i piloti - e in particolare Leclerc - e come reagirà la squadra è ancora tutto da vedere.

Per il momento però Vasseur e i suoi chiedono tempo: l'unico modo per lavorare alla rivoluzione, e alla ricostruzione, di un team che merita di tornare alla vittoria.

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