Petra Ecclestone, figlia minore dell'ex boss della Formula1, Bernie, dopo aver chiuso il matrimonio con l'imprenditore inglese James Stunt (nel 2017), costantemente al centro della cronaca giudiziaria per scandali e processi, ha pensato bene di allontanarsi definitivamente dall'ex consorte, procedendo anche col cambio cognome per i suoi tre figli (Lavinia, la maggiore, e i gemelli James e Andrew).
Sembra però che la faccenda non sia andata in porto, per via di alcuni documenti presentati dall'ex compagno (e ottenuti da TMZ, sito web), con cui James sostiene come il cambio di cognome in Ecclestone non sia affatto vantaggioso per la sua prole. Il motivo è da ricercare nelle recenti dichiarazioni del famoso nonno Bernie, che ha difeso Putin, definendolo "onorevole". Il magnate delle corse, infatti, nonostante il conflitto in Ucraina, parlando del suo amico, aveva dichiarato: "Come può chiunque giudicare esattamente cosa sta succedendo oggi? Putin è una persona molto diretta e onorevole. Ha fatto esattamente quello che diceva che avrebbe fatto senza discutere. Ah, non è onorevole perché ha invaso l'Ucraina? Le circostanze cambiano, vero?".
Nella sua opposizione, Stunt, attualmente in attesa di processo per riciclaggio di denaro, falsificazione e abuso razziale, dimostra anche di aver scoperto che la stilista stava già usando il cognome Ecclestone per i suoi figli, ma senza il suo permesso.
Alla fine, l'ereditiera ha quindi rinunciato alla richiesta, riservandosi comunque la possibilità di presentarla in un secondo momento, visto che James è, secondo le testimonianze da lei documentate, a tutti gli effetti un padre assente.