Il mondiale 2023 è appena stato riaperto da una caduta di Pecco Bagnaia e da una prestazione superlativa di Jorge Martin, ma per Dorna è già tempo di cominciare a parlare seriamente dell’anno che verrà. Come? Rendendo pubblico il calendario provvisorio del 2024.
Novità particolari non ce ne sono, nel senso che più o meno le tappe saranno quelle che si conoscevano già e anche i tempi resteranno quelli di questa stagione. Si partirà il 10 marzo in Qatar, con il ritorno della tradizionale gara d’apertura in notturna che anticiperà l’appuntamento di quattordici giorni dopo a Portimao. Poi sarà la volta di Stati Uniti e Argentina, prima di riportare le ruote dei prototipi in Europa. Precisamente a Jerez.
Il Mugello, invece, sarà l’ottavo appuntamento di stagione, con il GP previsto per il 2 giugno, mentre la MotoGP farà tappa a Misano l’8 settembre. Nel mezzo delle due date “italiane” anche l’atteso appuntamento con il primo GP del Kazakistan, previsto per il 16 giugno. Dopo Misano, proprio come accaduto in questa stagione, i piloti ritroveranno il circuito di Buddh per il secondo GP d’India della storia, che aprirà il lunghissimo tour intercontinentale: Indonesia, Giappone, Australia, Thailandia e Malesia. Il tutto prima del gran finale, come da tradizione, a Valencia, il 17 novembre. Come circuito di riserva nel caso di eventuali colpi di scena, è già inserita nella lista di Dorna la struttura del Balaton Park, in Ungheria. La stessa Dorna precisa, inoltre, che Portogallo e India rimangono soggetti a eventuali nuovi accordi contrattuali e che per quanto riguarda il kazakistan c’è di mezzo anche l’omologazione della pista.