Budapest aspetta il circus per chiudere la prima parte della stagione con il giro di boa del Gran Premio di Ungheria, un momento fondamentale che segnerà non solo l'inizio della pausa estiva ma anche le nuove gerarchie di questo combattuto mondiale.
Domenica scopriremo il nome del campione di mezza stagione, il pilota che andrà in vacanza da leader del campionato e che si presenterà in Belgio, a fine agosto, come l'uomo da battere.
Una gara fondamentale soprattutto dopo quanto successo a Silverstone con il primo, inevitabile, scontro tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. In che condizioni l'olandese arriverà in Ungheria? Sarà una furia, pronto a tutto dopo lo zero rifilato in Inghilterra, o diventerà più conservativo? Sono domande che si rincorrono e che continueranno a farlo fino a domenica, quando in pista assisteremo alla prima parte di questo nuovo mondiale dai toni più duri e dalla rivalità più vera.
Ma a rendere speciale, e particolarmente atteso, il Gran Premio d'Ungheria non sono solo queste prime considerazioni. Se Lewis Hamilton dovesse vincere a Budapest infatti assisteremmo a una prova di forza che va ben oltre il singolo mondiale in gioco: il britannico, già sette volte campione del mondo, si trova a quota 99 vittorie e il successo in terra ungherese segnerebbe quindi lo storico traguardo numero 100.
Lewis è già tempo il pilota con più successi nella storia della Formula 1 dopo che, lo scorso anno, ha eguagliato e superato le 91 vittorie di Michael Schumacher ma la cifra tonda, da tanti ritenuta impossibile da raggiungere fino a pochi anni fa, sarà un traguardo importantissimo per la carriera stellare di Hamilton.
Quello delle 100 vittorie non sarebbe però l'unico record per il britannico: nel caso dovesse riuscire a battere il suo avversario Lewis sarà il primo pilota in Formula 1 a vincere per nove volte sulla stessa pista, superando anche qui l'avversario simbolico Schumacher.
Una prova di forza che potrebbe ulteriormente mettere in difficoltà il più giovane, e meno vittorioso, Max Verstappen, e che spedirebbe Hamilton in vacanza da vero re della Formula 1.