Eddie Jordan ha dato a Michael Schumacher la sua grande occasione in F1, quando l'allora ventiduenne fece il suo debutto nel Gran Premio del Belgio nel 1991. Un pilota che avrebbe battuto tutti i record, vincendo sette campionati del mondo e 91 gare guidando per la Ferrari, poi il terribile incidente sugli sci nel 2013, che gli ha lasciato una grave lesione cerebrale. Un fitto mistero circonda le sue condizioni di salute, con la famiglia che impone una rigida regola su chi possa visitarlo o meno: solo i parenti. Il figlio Mick ha seguito le sue orme in F1, anche se alla fine del 2022 ha perso il suo sedile dopo una serie di incidenti con il team Haas. A Eddie è stata negata la possibilità di vedere Michael, ma ha mantenuto ugualmente i suoi contatti con Mick: “Non deve essere facile sapere che tuo padre non è in grado di far parte della famiglia, è lì ma non c'è. Sentivo così tanto per Michael, ho fatto di tutto per trovarlo, dargli la sua prima possibilità a Spa, non è durato molto a lungo, ma quell'amore per lui dura ancora e durerà sempre finché sarò in grado di respirare". Mick, abbandonato dalla Haas in favore di Nico Hulkenberg, è un pilota di riserva della Mercedes. Affiancherà Lewis Hamilton e George Russell, subentrando a loro qualora dovessero perdere una gara. Mercedes è la squadra con cui Michael ha concluso la sua carriera.
Eddie è convinto che Mick possa trovare la strada per tornare in gara a tempo pieno: "È stato abbandonato per qualcun altro, e questa è una decisione difficile, ha un'altra lotta per tornare e farsi un nome, salire di nuovo quella scala. Sono abbastanza sicuro che lo farà." Jordan ha ù rivelato che Michael ha scelto di chiamare suo figlio come il leggendario Mick Doohan, un segno di rispetto per l'australiano cinque volte campione del mondo MotoGP: "Mick Schumacher non prende il nome da suo padre come molte persone pensano, ma da una persona di cui suo padre, Michael, era in totale soggezione, uno sportivo che aveva vinto cinque titoli mondiali consecutivi con la Honda”. Lo scorso anno Jordan ha rivelato che la moglie di Michael gli avrebbe negato una visita alla leggenda della Formula 1. Corinna infatti mantiene un grande riserbo sulle condizioni di salute di Schumacker, gestendo la situazione nel privato della loro casa di Ginevra, in Svizzera. L'ex capo della Ferrari, Jean Todt, è una delle poche persone autorizzate a vederlo al di fuori della sua famiglia.