Sul circuito di Sakhir, in Bahrain, domenica 5 marzo inizierà la stagione 2023 della Formula 1. In seguito ai tre giorni di test che si sono svolti proprio sullo stesso tracciato, buona parte degli addetti ai lavori hanno indicato in Max Verstappen il grande favorito per la vittoria del titolo nel nuovo campionato, arrivando così a conquistare la sua terza corona iridata. Anche se, gettando uno sguardo ai risultati ottenuti negli ultimi sei anni, se Verstappen fosse scaramantico, magari penserebbe di lasciare il successo a qualcun altro. Ovviamente si tratta solamente di un gioco, anche se l’albo d’oro non mente. Infatti, chi ha vinto la prima gara della stagione, a quanto pare poi non è mai riuscito a laurearsi campione del mondo. E non finisce qui: perché chi ha vinto il primo GP poi si è sempre posizionato al secondo posto nella classifica finale. Ad inaugurare questo trend “maledetto” fu Sebastian Vettel nel biennio 2017-2018. Come i tifosi della Ferrari sanno, in quelle due annate esultarono solo Lewis Hamilton e la Mercedes.
La stessa dinamica si ripeté durante i due anni successivi, quando ad aprire la stagione fu la vittoria di Valtteri Bottas, prima a Melbourne e poi in Austria. Il pilota iniziò l’anno con il botto, ma a fine stagione ebbe la meglio l’inglese. L’ultimo biennio è quello che ha visto protagonista Verstappen, battuto da Hamilton nel 2021, mentre lo scorso anno fu costretto a ritirarsi quasi al termine della gara, assistendo al successo di Charles Leclerc e della Ferrari. Anche se il titolo è comunque finito nelle sue mani. L’ultimo pilota a vincere sia la gara d’apertura e che il titolo Mondiale fu Nico Rosberg, era il 2016, nel periodo di dominio totale della Mercedes. In quel di Melbourne a rappresentare una grande sorpresa furono le due Ferrari, ma il grave incidente di Fernando Alonso ed Esteban Gutierrez portò la direzione di gara a sventolare bandiera rossa, dando ad Hamilton l’opportunità di riscattarsi, che da quel momento inaugurò un successo dietro l’altro.