Durante i test invernali in Bahrain la SF-23 con Charles Leclerc e Carlos Sainz non ha mostrato tutto il suo potenziale. I tecnici di Maranello hanno due obiettivi per questa stagione: affidabilità della power unit e gestione delle gomme. A Sakhir la Ferrari non ha cercato la prestazione sul giro singolo, ma Leclerc e Sainz hanno buttato giù la loro cartuccia quando il sole era ancora protagonista sul tracciato. Si ha la sensazione che la SF-23 sul giro-secco abbia ancora molto margine, e che probabilmente si candiderà come arma da qualifica. La Red Bull RB19 è stata l’unica a girare con la configurazione aerodinamica adatta al circuito, con un’ala a medio-alto carico, mentre la Ferrari SF-23 ha girato con un’ala a basso carico e la Mercedes W14 con un’ala ad alto carico.
I tecnici hanno quindi messo alla prova i rispettivi progetti, tentando di riscontrare le potenziali criticità di bilanciamento e di degrado. Il team principal Frederic Vasseur insieme a Laurent Mekies sono di nuovo a Maranello per elaborare i dati, mentre in Bahrain sono rimasti i piloti Leclerc e Sainz. Vasseur è convinto di avere buone possibilità: “Ci siamo concentrati sul nostro lavoro che è stato positivo per chilometraggio, affidabilità, analisi degli elementi. Alcune cose hanno funzionato altre no. Avremo aggiornamenti già a Gedda o Melbourne. Il morale in squadra è perfetto e siamo in ottima forma per questo lungo campionato non so se siamo veloci. Sicuramente non siamo lenti, ma non so quanto rispetto agli altri”.