Solamente nella stagione 2020 la Ferrari si piazzò sesta nella classifica Costruttori, visto che nella storia recente della Formula 1 c’è un’unica certezza. Ovvero il dominio di Mercedes, Red Bull e Ferrari sulla griglia di partenza. Infatti, solo nell’anno della pandemia la McLaren riuscì a inserirsi su uno dei gradini del podio del Mondiale. Un dominio che getta le basi sulla supremazia economica, tecnologica e politica delle tre super scuderie, inarrivabili per le altre. E per questa nuova stagione le premesse non erano affatto diverse. Grande attesa per i test pre-stagione del Bahrain, in modo tale che tutti potessero comprendere come fossero cambiate le monoposto rispetto alla stagione precedente. La certezza era una sola, ovvero che i tre top-team si sarebbero giocati il titolo, mentre le altre squadre avrebbero lottato per raggiungere il titolo di ‘primi degli altri’.
Tuttavia, la Mercedes non è sembrata particolarmente competitiva nei long run di Sakhir, anche se i test lasciano un margine di errore nell’analisi delle prestazioni. Quindi non si può escludere ancora nulla. Toto Wolff, team principal della Mercedes, si è lasciato però sfuggire un’affermazione circa i risultati dell’Aston Martin. “Secondo i nostri calcoli, Aston Martin potrebbe finire al secondo posto“. Quasi una sorta di avvertimento alla Ferrari, con l’avvicinarsi di un GP del Bahrain che probabilmente sarà un affare a due tra il team di Milton Keynes e quello di Maranello.