Yuki Tsunoda non è un pilota come gli altri. Almeno per ora, le posizioni di vertice della griglia in Formula 1 non possono far parte dei suoi obiettivi, anche se il talento c'è e la testa, soprattutto quella, anche.
La conferma è arrivata dopo l'ultimo Gran Premio del Messico, con il giapponese, che si è ben disimpegnato, almeno fino a quando Daniel Ricciardo con un sorpasso oltre i limiti del regolamento (punito poi con dieci secondi di penalità) non l'ha buttato fuori, rovinando una gara almeno da Top 10.
Tsunoda tra l'altro in un video dell'anno scorso aveva sorpreso tutti: alla classica domanda "qual è il tuo sogno" a cui tutti i colleghi rispondevano "laurearmi campione del mondo" se ne era uscito con un "aprire un ristorante" che la dice lunga sulla sua mentalità.
In attesa di coronare il suo sogno imprenditoriale e curlinario, Tsunoda è tornato a parlare di quanto successo in Messico.
"Peccato. Avevo gestito bene le mie gomme fino a quel momento, ero fiducioso per il mio ultimo stint. Sono molto deluso che sia finito tutto per un errore così stupido. Daniel aveva una strategia diversa e sarebbe riuscito a passarmi facilmente poco più avanti. E' irritante quando un pilota così esperto tenta di passarti in un punto dove non si può. Potevamo andare a punti e per noi sarebbero stati preziosi in questo momento. In questo weekend abbiamo comunque visto delle cose positive, ma per ora ho solo voglia di andare via e resettare tutto, per poi tornare più forte in Brasile".
Tsunoda per una volta ha perso quindi la sua proverbiale calma, prendendosela con un rivale sempre sorridente e felice che però stavolta ha esagerato.