Enea Bastianini torna dall’Austria con una medaglia di bronzo al collo e il broncio stampato sul viso. Ok, non sono le Olimpiadi e sul podio gli hanno dato un trofeo, ma non sarà quello che ricorderà con maggior piacere. Perché il pilota del Team Lenovo Ducati ha chiaramente detto di essere tutt’altro che contento, nonostante il terzo posto ottenuto e nonostante sia riuscito a portare a casa punti importanti per confermarsi terzo in classifica generale e allontanare ancora di più un inseguitore che si chiama Marc Marquez. “Sapevo fin dal primo giro che non avrei avuto il ritmo di Pecco e Martin – racconta in sala stampa ai giornalisti che invece gli confessano di aver quasi scommesso su di lui dopo averlo visto davanti nelle prime gasi del gp – E’ vero che di solito rimonto, ma questa volta è stato diverso, perché la verità è che in questo weekend ho avuto sempre zero feeling, non mi sono mai sentito a mio agio e ho faticato tantissimo col davanti della mia moto”.
L’aspetto più che positivo, però, c’è: arrivare terzo quando tutto va storto e la confidenza manca è qualcosa che fa ben sperare. Con Bastianini che confessa di aver un po’ cambiato atteggiamento. “Lavoriamo in maniera diversa – ha spiegato – cerchiamo di fare piccoli aggiustamenti e non di cercare sempre la rivoluzione sulla moto. In questo modo riusciamo a essere più costanti e non abbiamo sorprese. Però io riesco a essere veloce, magari più di Pecco e Martin, solo alcune volte, loro sono veloci sempre e per ora sono il terzo incomodo. Questo è stato uno di quei fine settimana in cui devi riuscire a portare a casa il meglio possibile e l’abbiamo fatto. Mi sono trovato un pochino meglio quando ho provato la moto con la dura davanti, ma non potevo rischiarla per la gara”.
Anche in un fine settimana difficile, quindi, l’italiano è riuscito a capitalizzare più di quanto non gli sia riuscito in passato, con Bastianini che per ora dice di accontentarsi del ruolo di quello che insegue i due che fanno tutto perfetto: “Tra Pecco e Martin vedo una lotta davvero serrata. Noi abbiamo ancora delle piste in cui ci troviamo dodicesimi e questo non va bene se vuoi giocarti un titolo, però è anche vero che in passato avremmo fatto molta più fatica a raddrizzare un weekend e invece adesso abbiamo fatto podio. Abbiamo mantenuto la calma, cercando di capire cosa sistemare pur nella consapevolezza che la perfezione questa volta non l’avremmo trovata. Lavorando così so sempre cosa mi ritrovo sotto il culo”.
Il presente di Enea Bastianini è questo e il romagnolo non ha problemi a ammetterlo, così come non si considera affatto fuori dalla lotta mondiale. “Adesso arriverà Aragon che è una pista che mi piace tantissimo – ha concluso – Poi ci saranno due Misano. Anche Misano, chiaramente, mi piace tantissimo, ma lì Jorge Martin è veramente forte e poi ci saranno tutti gli italiani che ci terranno da matti a fare bene. Quindi sarà una gran lotta. Per quanto mi riguarda c’è solo da lavorare, facendo tesoro di quello che abbiamo fatto qui in Austria, evitando stravolgimenti sulla moto, migliorando il migliorabile e soprattutto mantenendo la calma”.