Yamaha deve mettere chilometri sotto le ruote. E’ una necessità assoluta, ma la fortuna ha deciso di mettersi di traverso, perché il collaudatore Cal Crutchlow dopo aver dovuto rinunciare a ben due wildcard ha dovuto annunciare l’assenza anche per l’importantissimo test che la casa di Iwata farà a Misano nelle prossime settimane. Giornate in pista in cui, come aveva anticipato anche Fabio Quartararo, il Team Monster Energy proverà nuovi materiali e verosimilmente anche alcuni aggiornamenti che dovrebbero rivoluzionare il comportamento della M1. Solo che senza tester non si va lontano. E non si può pensare di mettere sopra una MotoGP il primo che passa. Ecco perché a Iwata hanno pensato a Andrea Dovizioso. Con il pilota italiano che un po’ a sorpresa ha anche detto sì.
“Mi dispiace che Cal non si senta ancora bene e spero che si riprenda in fretta – ha detto il forlivese - Detto questo, sono felice ed emozionato di avere l’opportunità di tornare su una MotoGP e vorrei ringraziare Yamaha per questa opportunità. Spero di poter contribuire allo sviluppo della moto”. Il richiamo della velocità, a quanto pare, è tornato a farsi sentire ea questo punto non è neanche escluso un impegno ancora più costante da parte di Dovizioso, che potrebbe affiancare Augusto Fernandez dalla prossima stagione proprio nel test team di Yamaha.
Molto dipenderà da come andrà il test di Misano, con il Dovi che dovrà rispolverare tutta la sua sensibilità e le sue note doti da collaudatore e gli ingegneri giapponesi che, questa volta, dovranno dargli molto più ascolto di quanto non hanno fatto nell’ultima stagione da pilota dell’italiano, passata in sella alla M1 dell’allora Team Petronas. Una stagione difficile, con risultati che non sono arrivati, ma che non ha comunque condizionato il legame tra Dovizioso e la stessa Yamaha
“Andrea e Yamaha hanno un rapporto stretto da molti anni – ha infatti affermato Massimo Meregalli - Dovi è un pilota molto abile e preciso che ha anche una chiara comprensione del lato tecnico della MotoGP. Inoltre, oltre alla sua esperienza nel campionato MotoGP, conosce anche il progetto MotoGP della Yamaha, quindi non vediamo l'ora di continuare la nostra collaborazione con lui. Crediamo che ci aiuterà a raccogliere dati preziosi e a fornirci un buon feedback”.