La leggerezza ti fa andare forte. In termini di peso, ma anche di pesi mentali. Quelli che Enea Bastianini sembra non portarsi più dietro da un bel pezzo, soprattutto adesso che è arrivato in un team che ha le dinamiche di una famiglia e da una casa, la Ducati, che sta mantenendo la promessa di aiutarlo. In Qatar è arrivato e ha vinto, sorprendendo tutti e facendo commuovere mezzo paddock, e adesso a Mandalika sta lì a giocarsela con i più forti nonostante l’età, nonostante la squadra piccola e privata, nonostante una moto che non è l’ultimo gioiello sfornato dagli ingegneri di Borgo Panigale. Viene in mentre la canzone di Vasco Rossi e quel passaggio che fa “io sono ancora qua!”.
Eh già, Enea Bastiani c’è anche a Mandalika e il primo a sottolinearlo è il suo manager Carlo Pernat che nell’ormai immancabile intervista a caldissimo inviata su Wathsapp, gli fa una domanda da imperatore di paraculandia: sei leader nel mondiale, hai vinto in Qatar, hai feeling con la moto e qui in Indonesia sei in top five, direi che possiamo essere soddisfatti? Pernat glielo chiedo così, quasi a sottolineare tutti i “trofei intermedia” che il Bestia s’è già messo in tasca, ma lo sa benissimo che un pilota non è contento mai di una quinta posizione, con Bastianini che puntualmente risponde: “Diciamo che siamo contenti, ma purtroppo ho beccato due bandiere gialle. Alla fine un giro che si salva l’ho fatto e va bene partire dalla seconda fila. Più che altro ho sofferto nelle FP4 e abbiamo dovuto fare un po’ di modifiche, spero che domani non ci sia troppo casino con le gomme, perché ci si capisce poco e il grip della pista cambia da condizione a condizione. La gara sarà molto difficile e probabilmente si giocherà tutta nel finale”.
La solita risposta in pilotese, ma che cela la scelta già fatta di una strategia: esserci senza sbagliare, per tentare la zampata sul finale. Che poi, almeno a giudicare dalla leggerezza che il suo stesso viso trasmette, è pure la strategia per tutti il 2022: non sbagliare e andarsi a prendere ciò che sulla carta sembra spettare ad altri. Vuoi vede che questo qua ci fa il sorpresone a tutti quanti?