Max Verstappen è il campione indiscusso di questo Mondiale di Formula 1, tanto che nella gara di Silverstone ha centrato la sua ottava vittoria su dieci della stagionale. La sesta consecutiva. Ha praticamente già ipotecato il suo terzo titolo iridato della carriera, quando mancano all’appello più della metà delle gare presenti in calendario. Dopo l’ultimo successo ha 99 punti di distacco dal suo vantaggio sul inseguitore, il compagno di squadra Sergio Perez. Verstappen ormai sta gareggiando solo contro il cronometro e i suoi stessi record, tanto che ormai già prima di scendere in pista nel paddock si dà per scontato che sarà proprio lui, mentre per gli altri regna l’incertezza. Gli altri team e piloti si alternano nel ruolo di seconda forza: Fernando Alonso con l'Aston Martin, la Mercedes con Hamilton e Russell, la Ferrari con Charles Leclerc e Carlos Sainz e la McLaren con Norris e Piastri.
A rimanere impressionato da tutto questo anche lo stesso Verstappen: "È tutto molto confuso dietro di noi, perché ogni singolo weekend di gara c'è qualcuno di diverso. Penso che sia perché sono così vicini che, quando riesci a mettere la tua auto in una finestra migliore, su quella pista stai davanti agli altri". In un contesto simile in molti si sono domandati come sarebbe il Mondiale di Formula 1 senza Max Verstappen: le squadre ad aver vinto almeno una volta sarebbero cinque (Red Bull, Aston Martin, Mercedes, Ferrari e McLaren), con cinque piloti diversi che avrebbero potuto contendersi il ruolo del vincitore (Perez, Hamilton, Alonso, Leclerc e Norris). Non solo, almeno dieci i piloti che almeno una volta sarebbero saliti sul podio. Ne traspare un Mondiale più avvincente con la conseguente lotta al titolo apertissima. A capo della classifica ci sarebbe Sergio Perez con 181 punti, seguito da Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Carlos Sainz e Charles Leclerc.