“Io non mi inca**o, ma certe volte mi tocca farlo per forza” – Carlo Pernat esordisce così al telefono dopo aver letto le dichiarazioni di Albert Valera, il manager di Jorge Martin. “Questa è una di quelle volte che mi sono inca**ato veramente – ha proseguito Pernat – perché se sono state riportate correttamente trovo decisamente antisportive quelle dichiarazioni”. A quali dichiarazioni si riferisse l’abbiamo capito praticamente subito, ma non c’è stato niente da chiedere, visto che l’istrionico genovese ha proseguito da solo: “Enea Bastianini viene da un infortunio molto brutto, sta lavorando come un matto per essere almeno al 90% della sua condizione fisica e questo mi viene a dire che Ducati dovrebbe dare la moto del team ufficiale a Martin perché sta facendo meglio? Certo che sta facendo meglio: Enea non c’era e adesso che è tornato non è ancora in forma, non è che Bastianini sta facendo risultati di mer*a come quelli che ha fatto Martin lo scorso anno”.
E’ arrabbiato e si sente e, anzi, più che arrabbiato Carlo Pernat sembra ferito. Evidentemente perché non si aspettava dichiarazioni del genere da un uomo di sport e che nelle corse non ci sta da ieri. “L’anno scorso – ha aggiunto Pernat – Jorge Martin era il superfavorito per la sella dell’ufficiale, ma poi la sua stagione è stata quella che è stata, mentre Enea ha fatto podi e vittorie. Una stagione del cavolo può capitare e non è che c’è da criminalizzare Martin, ma come si fa a dire che nella scorsa stagione la Ducati ha sbagliato a preferire Enea allo spagnolo? Guarda, spero veramente che le sue affermazioni siano state tradotte male e che poi abbiano preso il solito giro dei media, perché se s’è realmente espresso in quei termini è antisportivo proprio”.
L’affermazione che ha fatto drizzare i capelli a Pernat – facendolo scattare sull’attenti nonostante un mal di schiena che lo tormenta ormai da mesi – è questa: “Se Jorge vincerà il mondiale o comunque lotterà fino alla fine e se riuscirà a stare davanti a Enea Bastianini e Marco Bezzecchi e magari anche a Pecco Bagnaia, allora dovrebbero dargli la moto del team ufficiale, evitando di ripetere l’errore che hanno fatto lo scorso anno. Jorge Martin è il più puro tra i talenti della Ducati”. Parole da manager, tutto sommato, ma che sembrano non tener conto di un dato di fatto innegabile: Bastianini non sta facendo male, semplicemente ha dovuto fare i conti con un problema fisico serio che, tra l’altro, è arrivato in seguito a un incidente per il quale non ha avuto colpe.
“Io penso che i propri piloti vadano esaltati sulla base di quello che fanno, dei risultati che ottengono e non certo buttando discredito sugli altri – ha concluso Pernat – Tra l’altro lo stesso Jorge Martin ha più volte detto che sta bene dove sta, che non vuole muoversi da lì e che è vero che ha il totale e pieno supporto da parte di Ducati che lo tratta esattamente come un ufficiale. Quale è stato, quindi, il senso delle dichiarazioni di Valera? Ci sono dei contratti e è chiaro che in Ducati le cose non cambieranno almeno fino alla fine della prossima stagione. Lo sanno i piloti, lo so io e dovrebbe saperlo anche Valera, visto che anche gli stessi vertici di Ducati l’hanno più volte lasciato intendere. Bisogna saper essere sportivi e, soprattutto, bisogna saper portare rispetto a un pilota che magari non sarà il tuo, ma che s’è ritrovato fuori dai giochi dopo mezza giornata del primo gp di stagione e che ha sofferto e lavorato come un matto per rimettersi in pista anche senza aver trovato ancora la migliore condizione fisica. Lo sport, la sportività, non prevede uscite del genere. E lo dice uno che non è che fa il diplomatico o che si tira indietro quando c’è da sparare, però il rispetto è sacro nello sport e deve restare sacro”.