I piloti cadono. Capita sull’asfalto, e fa parte del gioco, e, purtroppo, capita anche sullo stile. Anche se a volte fa un po’ più notizia, perché magari capita a uno di quei piloti che invece non ha mai parole fuori posto o botte di testa particolari, come Fabio Quartararo. Ecco perché le ultime dichiarazioni del francese stanno facendo il giro del mondo, anche se c’è da dire che l’ex campione del 2021 ha semplicemente fatto una considerazione che non è figlia di particolari antipatie, ma del cambiamento che c’è stato in questi mesi in Yamaha.
La frase “incriminata” è questa qua: ho parlato più con Alex Rins in un solo test invernale che con Franco Morbidelli in quattro anni. Che tra Quartararo e Morbidelli non ci fosse la più speciale delle amicizie è cosa nota, ma francamente non s’è mai parlato neanche di particolare ostilità o di chissà quale antipatia. Anche perché i due si conoscevano già da una vita prima di condividere il box del Team Monster Energy e erano stati compagni di squadra anche in Petronas.
“Praticamente ho parlato e ho avuto più contatti con Alex in un test che con Morbidelli in quattro anni – ha testualmente detto il francese nell’intervista a Autosport.com – La dico così com'è, questo è quello che penso e questa è la realtà. È bello poter andare dall'altra parte del box e parlare in modo naturale. Prima, quando c'era Franco, non osavo”. Un “non osavo” che in molti hanno voluto interpretare come il segnale di cattivi rapporti, ma che invece potrebbe semplicemente spiegare quanto sia cambiato il modo di lavorare in Yamaha dopo la tremenda crisi di risultati delle ultime due stagioni.
Non è stata necessariamente una presa di distanze rispetto al vecchio compagno di squadra e, forse, le parole del francese non sono la caduta di stile che sembrerebbero. E’ noto, infatti, che con l’arrivo di diversi uomini da Ducati, nel Team Monster Energy è avvenuta una vera e propria rivoluzione e, proprio come accade in Ducati, c’è piena condivisione dei dati di tutti i piloti e pieno confronto tra gli stessi piloti e i collaudatori. Quartararo, quindi, potrebbe aver semplicemente sottolineato questo e non certo attaccare Franco Morbidelli. A confermarlo, tra l’altro, ci sono anche le ulteriori parole del francese: “Con Alex abbiamo chiaramente una rivalità: lui vuole battermi e io voglio batterlo. Io però preferirei batterlo arrivando primo e lui secondo piuttosto che finire decimo e undicesimo. Alex e io abbiamo uno stile di guida differente, ma in questi test abbiamo più o meno evidenziato le stesse problematiche sulla nuova moto, quindi significa che siamo comunque in sintonia”.