Il miglior pregio della Yamaha M1 è Fabio Quartaro. Lo diciamo da settimane e lo ribadiamo anche oggi nonostante la netta vittoria di Portimao. Perché è vero che la moto ha fatto il suo, ma la differenza l’ha fatta il francese, visto che gli altri piloti di Iwata hanno faticato e manco poco sulle montagne russe della pista portoghese.
La strategia del francese è stata quella dello Jorge Lorenzo dei tempi migliori: mettersi davanti appena possibile e poi martellare con costanza fino ad accumulare un margine di sicurezza dagli avversari. Al momento sembra l’unico modo per vincere con la M1 e Fabio Quartararo oggi ha dimostrato di averlo capito alla grande, rendendosi protagonista di una gara stratosferica, lontano dai guai della bagarre e da quei problemi che diventano insormontabili quando la M1 si trova ruota a ruota con le altre moto in pista. Preciso, costante, pulito e determinato. Aspettando Jerez, un altro circuito molto guidato in cui sarà possibile adottare ancora questo tipo di strategia. E aspettando, soprattutto, il Mugello, quando Yamaha dovrebbe portare alcuni aggiornamenti aerodinamici che dovrebbero aiutare a rendere meno evidenti le difficoltà del quattro cilindri in linea di Iwata.
Il francese lo ha anche spiegato ai microfoni di Sky, subito dopo la festa per il successo: "Sono molto contento, la moto va bene solo che manca potenza, sono molto contento per la prima vittoria. Ho una buonissima base per Jerez. Mi sono preparato bene fisicamente questo inverno, sono pronto. La moto va anche bene, ma le manca potenza. Di contro in curva e frenata è spettacolare. Oggi ho fatto un primo giro velocissimo, come mai l'avevo fatto, se non faccio così la mia gara è finita, l'anno scorso qui ho fatto molta fatica"