Il finale di stagione di Fabio Quartararo non è stato un incubo, ma poco ci è mancato. Lo ha in qualche modo detto lui stesso, raccontando in una intervista di essere riuscito a dormire bene solo dopo l’ultima gara di Portimao.
“Per molto tempo, quando le cose hanno cominciato a non andare più bene – ha spiegato – ho fatto fatica a dormire, preso dai pensieri su come far funzionare la mia Yamaha M1. Tutto quello che è accaduto in questa stagione con la moto mi ha molto colpito. Anche se non spetta a me trovare il problema, ci ho sempre pensato, cercando continuamente soluzioni per ritrovare il feeling che avevo perso. Penso di essere stato il pilota che è rimasto più a lungo in questa stagione a lavorare sui dati “. Inevitabilmente, ha raccontato il pilota francese, tutto questo ha influito sulle sue prestazioni, condizionandolo in maniera pesante.
Non c’è polemica nelle sue parole, ma una presa di coscienza ulteriore di dover imparare a gestire il nervosismo. Sta già lavorando con un professionista su questo aspetto, come ha già detto alcuni giorni fa in un’altra intervista, e, ora, è ancora più consapevole del suo limite principale. “Anche con la moto non perfettamente a posto avrei potuto far meglio – ha spiegato – Invece era come se fossi entrato in una sensazione di sfiducia che non mi ha permesso di essere al cento per cento e magari di provare a guidare sopra i problemi”.
Un modo, quello di Quartararo, per ribadire che lui è pronto a mettersi al lavoro sul suo carattere, per smussare alcuni atteggiamenti e per individuare gli approcci giusti nei confronti dei problemi, ma anche una richiesta piuttosto chiara a Yamaha: nel team ufficiale, il prossimo anno, vorrà contare su una M1 più performante di quella avuta tra le mani nella seconda metà di stagione. Anche perché il francese non nasconde che il suo obiettivo è il titolo mondiale: “Quest’anno in qualche modo ci sono andato vicino – ha concluso – Poi le cose sono andate come sono andate. Vorrà dire che proverò a vincerlo con Marc Marquez in pista, quando tornerà, così sarà ancora più straordinario”.
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