La Yamaha è lontana dai tempi del dominio di Rossi e Lorenzo, coppia d’oro che ha inaugurato l’era della MotoGP, ma Fabio Quartararo sembra ben intenzionato a riportare i giapponesi di Iwata al vertice. Le prime avvisaglie erano arrivate nel 2020 e, adesso, sembra più che altro tempo di conferme: il francese, velocissimo anche in Petronas, da quest’anno riesce a portare a casa sempre il meglio da ogni situazione. Che sia la pioggia, la sindrome compartimentale o un circuito ostile, Quartararo mette la testa nel cupolino, mostra agli altri el diablo e porta a casa i punti. Una Yamaha così vincente non si vedeva in pista dal 2015, quando Jorge Lorenzo collezionò sette vittorie e Valentino Rossi quattro.
Se ad inizio campionato i pretendenti al titolo erano per lo più i Ducatisti (e Franco Morbidelli, senza una moto competitiva prima ed infortunato poi) ora le cose sono cambiate. Pecco Bagnaia, in un’intervista a MotoGP.com dopo la gara a Silverstone, ha già dato il titolo per perso, principalmente a causa della Michelin: “Non è normale, è la seconda volta in tre gare che perdo punti e non faccio dei buoni risultati per qualcosa che non dipende da noi e così è veramente difficile. Ora Fabio ha già vinto il campionato, perché 70 punti sono troppi da recuperare”
Mentre in Ducati lavorano già in ottica 2022, chi non si è ancora rassegnato è Joan Mir. Il campione in carica, che da metà campionato può sfruttare anche l’holeshot sulla sua Suzuki, è al momento il primo degli inseguitori a 65 lunghezze dal francese. “Io punto sempre a vincere le gare e questo è importante, altra cosa è avere o meno il pacchetto per farlo, - ha spiegato lo spagnolo. - Mi impegno sempre al cento per cento, ecco perché sono secondo in campionato. […] Il Mondiale è complicato, ma non è finito. Se fosse già finito, non andremmo alla prossima gara, invece può ancora succedere di tutto”.
Ma quindi Fabio Quartararo ha già vinto il mondiale?
La più lapalissiana delle risposte è no, altrimenti Dorna lo avrebbe premiato e tutti sarebbero a casa. Va detto però che il francese è sulla buona strada: i primi tre inseguitori (Joan Mir a 65 punti, Johann Zarco a 69 e Pecco Bagnaia a 70) non hanno ancora vinto una gara quest'anno e il pilota Suzuki è l’unico ad averne vinta una nella categoria. Quartararo di contro ha già incamerato 5 successi dall’inizio del campionato e non sembra intenzionato a fermarsi, oltre al fatto che un vantaggio così grande gli permetterà di amministrare un po’, accontentandosi di qualche piazzamento mentre gli altri dovranno rischiare. Facendo due conti poi, con sei gare rimaste a Quartararo basterebbe portare a casa esclusivamente terzi posti fino alla fine del mondiale. In questo modo arriverebbe a 302 punti, ed anche se Joan Mir vincesse ognuna di queste sei gare si fermerebbe a 291.
Ad ogni modo le corse sono le corse e, nonostante tutto, più che i numeri contano ancora i momenti, gli imprevisti, le idee. Le corse le seguiamo per questo e (da sempre) non è finita finché non è finita. Quindi no, Fabio Quartararo non ha (ancora) vinto il mondiale.