Tutto è pronto per l’inizio della stagione 2022 di F1. Come ormai prassi a raccontarla in esclusiva in Italia sarà Sky Motori. A fare da padrona di casa Federica Masolin, entusiasta di vivere quello che lei stessa ha definito un campionato della rivoluzione e della ripartenza.
"Se da un lato le vetture sono completamente rinnovate grazie ad un regolamento che ha fatto partire tutti da un foglio bianco", il suo commento a OASport.it. “Dall’altro c’è la speranza di un ritorno alla normalità dopo un 2020 e un 2021 davvero complicati. Vi assicuro che non era facile vivere il paddock, tra distanziamento, tamponi, mascherine e ogni minimo accorgimento dovuto. L’aria che si respirava, ovviamente, era molto pesante”, il ricordo di un biennio sconvolto dalla pandemia.
Quello che sta per cominciare sarà il mondiale più lungo della storia del Circus. Una cavalcata di 23 round che però non sembra spaventare la brava presentatrice milanese, stacanovista e sempre sul pezzo malgrado le lunghe ore di diretta.
“A me questo sport fa impazzire quindi farei anche 40 gare”, la confessione. “Si tratta di uno spettacolo coinvolgente. Credo non sarà difficile per noi e per i tifosi trovare le motivazioni. Abbiamo visto tanti nuovi appassionati avvicinarsi, specialmente tra le fasce di età più giovani”.
Allo spgnimento dei semafori in Bahrain il prossimo 20 marzo, i riflettori saranno puntati ovviamente sulla Ferrari dopo che nei test del Montmelo ha dato prova di essere migliorata rispetto al recente passato.
“La pressione sul team sarà enorme dato che arriva da anni senza titoli e diverse stagioni sottotono, ma anche i due piloti saranno chiamati a dimostrare con i fatti il loro valore, la considerazione della 36enne. "Charles Leclerc è notoriamente un pilota di talento, ma per quanto mi riguarda ho sempre creduto in Carlos Sainz. Vedremo se saranno in grado di mantenere ancora il sorriso tra di loro, glielo auguro, perchè vivere il sogno del Cavallino per un pilota deve essere qualcosa che mette gioia".
Le attese però sono anche su altri nomi, come Daniel Ricciardo, vincitore a Monza lo scorso anno, ma poi sfortunato.
"Gli manca ancora quel salto di qualità che tutti ci attendiamo da lui", il commento a proposito dell'australiano, molto amato in Italia per le sue origini. Altro osservato speciale sarà il compagno di squadra Lando Norris.
"L'inglese vorrà certamente tenergli testa e spiccare tra i giovanissimi come l'interessante George Russell su Mercedes. Tuttavia, non dimentichiamoci di Sebastian Vettel in Aston Martin e Fernando Alonso in Alpine. C’è grande curiosità e la possibilità che possa accadere qualsiasi cosa”, conclude Masolin.