Il costo totale degli incidenti subiti dalla Ferrari ad oggi è di 2.5 milioni di euro, a svelarlo è il team principal Mattia Binotto: il costo è da riferirsi ai danni registrati da entrambe le monoposto tra incidenti subiti e provocati: da quello di Leclerc a Monaco, fino alla “spettacolare” reazione a catena causata da Bottas e Stroll sul circuito dell’Hungaroring.
La cifra riportata è considerevole se si tiene conto che “È il 2% del massimale di bilancio e siamo solo a metà stagione” come sottolineato da Binotto.
Numeri indicativi quindi anche di quanto pesino gli incidenti sul bilancio stesso.
Parlando del cambio di regolamento, dal punto di vista dello svizzero, nel caso in cui un incidente sia causato del pilota allora il danno riportato dalla monoposto dovrebbe essere pagato interamente dal proprio team. Nel caso contrario invece, nel momento in cui il danno sia causato dal pilota di un’altra scuderia, allora quest'ultima dovrebbe farsi carico dei costi di entrambi.
Il riferimento è in particolare a quanto successo in Ungheria e allo stato in cui è stata ridotta la vettura di Leclerc: episodio da cui ricordiamo la power unit del numero 16 è uscita gravemente danneggiata.
“Se ammetto che gli scontri ci sono costati 2,5 milioni di euro, è per rendere i tifosi consapevoli dell'importanza degli incidenti, oltre ai punti che perdiamo”, ha spiegato Binotto in quanto vorrebbe ci fosse una sorta di regolamento in questa categoria, ragion per cui, nelle prossime settimane, si terrà un incontro con la FIA in modo da discuterne augurandosi così di trovare una soluzione per gli eventi futuri.