Con la Formula 1 in vacanza fino a fine agosto, è tempo di un bilancio di metà stagione, da parte del team principal della Ferrari, Mattia Binotto: “Non la considero – ha detto, stando a quanto riportato da Repubblica – una stagione da buttare: un 6 d’incoraggiamento, perché siamo a più di mezzo secondo dai più forti, ma non la pesante insufficienza che meritavamo nel 2020. Siamo cresciuti molto. Sul giro secco eravamo a 1 secondo e 4 decimi, ora siamo a 7 decimi”.
Sì, ma la vittoria? “Il nostro obiettivo è vincere il Mondiale al più presto, puntiamo forte sul 2022, figlio di una rivoluzione regolamentare. L’anno prossimo lottare per il titolo è un obbligo. Stiamo lavorando sodo per questo: non riuscirci significherebbe aver sbagliato tutto. Un fallimento”.
Quest’anno, invece, chi vincerà? “Con il cuore vorrei Verstappen, faccio il tifo per qualcosa di nuovo. Con la testa dico Hamilton. È un fenomeno. Dovessi scommettere, punterei su di lui”.
I piloti, Leclerc e Sainz, sono quelli giusti? “Giovani e talentuosi, la migliore coppia della F1. Già esperti, una garanzia per il futuro. […] Entrambi sono cattivi e calcolatori il giusto. Hanno intelligenza di guida, sanno gestire le gomme, stanno crescendo in tutto. Con loro abbiamo contratti lunghi, perché grande è la nostra fiducia. Si spingono a vicenda, si integrano bene con il team, in pista e a Maranello. Non sono ancora riusciti a trovare il week-end perfetto, ma arriverà. Leclerc ha avuto tanta sfortuna: in classifica gli mancano più di 40 punti, 25 per la vittoria a Montecarlo e 18 per il secondo posto a Budapest”.
E la nuova macchina? “Alcune componenti, telaio, sospensioni, cambio, stanno per essere congelate. Disegno definito, via con la produzione, per riuscire ad avere la vettura pronta a fine anno. Abbiamo lavorato molto al simulatore e in galleria del vento”.
Cosa dobbiamo aspettarci dalla Ferrari a fine mese a Spa? “Poco. È un circuito di motore e il nostro gap in qualifica è dovuto quasi tutto alla power unit. Dopo Monza porteremo un’evoluzione del motore con cui speriamo di battere la McLaren e – conclude Binotto – chiudere terzi fra i costruttori”.