Da Maranello e su Maranello tante domande in attesa di risposte. Dubbi sul futuro che si sono moltiplicati dopo il disastro prima del via di Interlagos con Charles Leclerc costretto al ritiro durante il giro di formazione del Gran Premio di San Paolo. Domande sul tipo di problema che lo ha fermato che, ad oggi, sembra essere ancora top secret, domande sul futuro del monegasco che si avvicina al 2024, anno di conclusione del suo contratto con la rossa, e domande sulle intenzioni del team, sui progetti di Vasseur e anche su un fantomatico "annuncio" che nella mattinata di martedì ha mosso i social e il web.
Partiamo quindi dalla fine: dopo un tweet della Scuderia Ferrari - con emoji dal colore rosso e bianco come la bandiera monegasca che rappresenta Leclerc - in molti sui social hanno pensato ad un annuncio dell'estensione di contratto del pilota, una "rassicurazione" proprio dopo il brutto weekend e la desolazione di Charles vista in Brasile. Si è però capito poco dopo, anche grazie alla pubblicazione di altri contenuti social, che con ogni probabilità "l'annuncio" che la Ferrari mostrerà ai tifosi domani non sarà qualcosa della rilevanza di una estensione di contratto. Molto più probabilmente infatti la Ferrari mostrerà dei tifosi alcune novità realizzate per il Gran Premio di Las Vegas: tute speciali dei piloti o merchandising in esclusiva.
Come più volte ripetuto durante l'anno le discussioni per il rinnovo dei contratti, sia quello di Leclerc che quello di Carlos Sainz, verranno approfondite durante il periodo della pausa invernale, per dare il tempo alla squadra e ai piloti di discutere tutti i dettagli con maggior tranquillità. Sicuramente la delusione di una stagione complicatissima come quella che sta andando verso la conclusione non aiuterà il monegasco della Ferrari a scegliere il rinnovo a cuor leggero e, come raccontato in un articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera a firma di Daniele Sparisci, la fiducia nella squadra e nel progetto di rilancio guidato da Fred Vasseur dovranno essere alimentate da segnali concreti: "Questo finale di stagione, invece, sta aggiungendo grane su grane che scoloriscono l’unico successo".
E mentre si alimentano i dubbi sul futuro si fanno strada anche le domande sull'affidabilità della monoposto dopo il ritiro del Brasile. Che cosa è successo alla monoposto di Leclerc? Sempre sul Corriere leggiamo: "L'uscita di pista è stata provocata da un principio di allarme sul motore che ha fatto scattare il sistema di autoprotezione e spento la power unit per evitare danni. Dalle prime analisi sembra che l’unità sia riutilizzabile, ma la certezza si avrà soltanto quando raggiungerà Las Vegas (dove è diretta da San Paolo insieme agli altri materiali) per la corsa del 19 novembre".
Un silenzio sulle reali motivazioni che hanno portato al ritiro di Leclerc che aumenta i dubbi sulla portata delle problematiche e che accompagna la Ferrari verso un finale di stagione carico di incertezze. Sperando in un 2024 di vera svolta.