Tutti, ma proprio tutti parlano di lei: da Toto Wolff che ha detto di volerla rivedere competitiva, al padre del progetto - Mattia Binotto - che sul suo successo ha investito due anni di risorse, lavoro e speranze. La Ferrari, che nel 2022 avrà le vesti di una super aggressiva F1-75, è la scuderia più chiacchierata di questa fase pre-stagionale e anche la monoposto più attesa in pista.
La sua presenza tra i top team in lotta per il mondiale manca a tutti, dagli appassionati agli addetti ai lavori, e il digiuno di un titolo mondiale piloti che manca da Maranello dal 2007, anno del successo di Kimi Raikkonen, comincia a farsi troppo ingombrante nella storia stellata della Rossa in Formula 1.
Sarà per questi motivi, o semplicemente perché da oltre un anno Mattia Binotto parla del 2022 come del fulcro di tutti gli sforzi degli uomini di Maranello, ma le aspettative su questa nuova monoposto sono più alte che mai. E mentre si aspettta la prova della pista, in Bahrain più che a Barcellona dove vedremo ben poco delle reali potenzialità di queste vettture, si inizia ad analizzare le scelte fatte dai team, tra immagini rubate e rumors provenienti dagli addetti ai lavori.
A fare un'analisi delle forme della Ferrari, che visibilmente visibilmente appare meno snella della W13 Mercedes, è Franco Nugnes su Motorsport.com, dove rivela: "Stando alle informazioni che a mezza voce sono trapelate dalla GeS, c’è chi parla di un 7% di efficienza aerodinamica in più emersa a favore della F1-75 più vestita, rispetto a quella “nude look” che poi è stata scartata".
La Ferrari avrebbe quindi evidenze, raccolte nel periodo di lavoro in galleria del vento, che questa soluzione sia più vantaggiosa a livello aerodinamico, ma anche più adatta a proteggere un motore molto potente come quello portato in pista dalla Rossa: "Le 13 aperture (le prime tre sono orizzontali sulla pancia, mentre le altre diventano verticali quando si arrampicano sul cofano) evidenziano le dimensioni di una rossa che non sembra affatto snella. Ma la Ferrari “curvy” sembra sia utile a estrarre il calore della power unit 066/7 che quest’anno dovrebbe tornare a ruggire con i suoi 1.000 cavalli per sfidare Mercedes e Honda nella battaglia dei motori dove la Scuderia ambisce a tornare protagonista".