Joan Mir lascerà la Suzuki per cedere alle lusinghe della Honda. Se lo chiedono tutti e ormai da parecchio tempo, visto che le continue voci di mercato non fanno altro che confermare che i contatti tra l’ex campione del mondo spagnolo e HRC sono sempre più serrati. Trattative che lo staff di Mir sta portando avanti pur nella consapevolezza che la prima scelta del maiorchino è quella di restare in Suzuki. A patto, però, che il team Ecstar lo metta nelle condizioni di provare a vincere ancora e poter competere per il titolo mondiale. Soprattutto adesso che la nuova moto sfornata dagli ingegneri giapponesi ha mostrato punti di forza non indifferenti e che, quindi, il gap tecnico rispetto a tutti gli altri sembra in qualche modo colmato. O comunque ridotto rispetto al passato.
Tanto che ora a far tentennare Mir (ma anche il suo compagno di squadra Alex Rins) sulla possibilità di un rinnovo non è più la moto, ma l’organizzazione della squadra. Dopo l’addio di Davide Brivio, approdato in Formula1 con Alpine, in Suzuki si sono suddivisi i compiti senza rimpiazzare il manager italiano. Sperando in un ritorno che fino a ieri è stato più che probabile, ma che oggi, dopo le dichiarazioni dello stesso Brivio, appare invece impossibile. Solo che la nuova organizzazione, pur senza far riscontrare particolari falle, non ha pagato e anche Schinichi Sahara, che di Suzuki è l’anima, ha affermato a più riprese che c’è la necessità di individuare un nuovo timoniere. L’annuncio sulla figura scelta sembrava questione di pochi giorni e, invece, sia in Malesia che in Indonesia, quelli di Suzuki si sono presentati ancora una volta senza team manager.
Con i due piloti, Joan Mir e Alex Rins, che non hanno mancato di farlo notare. “Mi manca Davide Brivio” – ha chiaramente detto Rins. Più diplomatico, invece, Joan Mir, che s’è limitato ad affermare l’importanza di una figura di raccordo tra tutte le parti che costituiscono una squadra. Il nome che circola con sempre maggiore insistenza è quello di Livio Suppo e se fino a qualche settimana fa si era solo parlato di qualche contatto, adesso per l’ex Ducati e Honda (è lui che portò Casey Stoner a Borgo Panigale e Marc Marquez nel box del Team Repsol Honda) potrebbe esserci addirittura un accordo in vista.
A convincere definitivamente i vertici di Suzuki potrebbe essere stato proprio il rapporto che l’ex manager italiano ha con Joan Mir. Le carriere dei due si sono sfiorate più volte e Livio Suppo voleva Mir in Honda già quando nessuno poteva immaginare che quel ragazzo di Maiorca sarebbe potuto diventare un top rider in MotoGP. I due si stimano e si inseguono da tempo e, viste le sirene del mercato e la necessità di Suzuki di “accontentare Mir” su tutti i fronti possibili per evitare che saluti tutti e se ne vada, il nome di Livio Suppo è tornato in auge. Al punto che c’è chi è pronto a scommettere su un imminente annuncio…