Ferrari è il brand più amato al mondo, ma non basta. Non a vincere le gare almeno. John Elkann, in occasione di un incontro con gli analisti finanziari sui risultati 2020 della Ferrari, ha parlato chiaramente: “Un grande passato non vuol dire per forza un grande presente e un grande futuro. Dobbiamo ricominciare con umiltà”. Parole, quelle di Elkann, quasi dovute all’alba di un’altra stagione a dir poco complicata per i tifosi della Rossa: “Non abbiamo registrato risultati all’altezza della nostra storia - ha continuato Elkann - Dobbiamo ripartire da questa dolorosa realtà sia per noi stessi sia per i nostri tifosi, concentrandoci sulle nostre priorità per tornare competitivi e vincenti”.
Poi ha ringraziato Louis Camilleri, ex Amministratore Delegato del marchio dimessosi ormai da poco più di un mese: “La sua passione per la Ferrari è stata senza limiti, ha costruito un gruppo dirigente che continuerà a portare la nostra società a risultati eccezionali”. Ancora presto però per indicare un successore, che - secondo testate specializzate - potrebbe provenire dal mondo dell’alta moda, con i nomi di Marco Bizzarri (A.d. di Gucci) e di Stefano Sassi (ex numero uno di Valentino) tra i più chiacchierati per l’incarico di numero uno in Ferrari.
Poi, parlando del prodotto, Elkann si dice soddisfatto nonostante un calo del 12% dell’utile dovuto principalmente alla pandemia: “I risultati del 2020 dimostrano la forza e la resilienza del nostro modello di business. Il 2020 con le sfide del Covid ci ha permesso di imparare di più sulle nostre forze e debolezze. Quest’anno è stato caratterizzato dalla presentazione digitale delle Ferrari Portofino M, della SF90 Spider e della 488 GT Modificata. Oggi abbiamo la gamma di prodotti più bella, innovativa e ampia della nostra storia”. Elkann ha poi dichiarato che per il 2021 si aspetta un solido aumento di fatturato anche rispetto al 2019, forse dovuto all’arrivo imminente del tanto atteso "FUV" Purosangue, e dichiara che “In un decennio vedremo una Ferrari full electric”.