Si avvicina la pausa estiva dalla Formula 1 e, mentre la lotta mondiale sembra essere definitivamente chiusa senza essere mai iniziata con un Max Verstappen imprendibile, ci si concentra sullo spettacolo fuori dalla pista. Dopo il ritorno di Daniel Ricciardo in F1, con AlphaTauri al posto al Nyck De Vries a partire dal GP di Ungheria, e i tanti dubbi sui contratti della prossima stagione, ci si interroga sui risvolti dei controlli FIA in merito al budget cap 2022 che, come lo scorso anno, stanno arrivando alla conclusione in questo periodo.
La FIA ha fatto sapere che gli audit qualitativi sono in fase di conclusione in queste settimane e che quindi non è ancora possibile parlare di infrazioni da parte dei team e che, solo dopo la fine dei controlli, verranno stilati dei report sul lavoro fatto nelle scuderie, chieste eventuali spiegazioni su alcuni punti e - solo in caso di violazioni - verranno valutate le sanzioni come successo lo scorso anno con Aston Martin e Red Bull.
Nonostante la Federazione sia stata molto chiara sul momento in cui si trova oggi il controllo budget cap, coerente con la scorsa stagione in cui sono state diffuse notizie ufficiali solo a settembre e le penalizzazioni sono arrivate alla fine di ottobre, sono comunque moltissime le indiscrezioni su quelli che potrebbero essere i team "fallosi" nel 2022.
Anche Stefano Domenicali ha in qualche misura preso parte alle polemiche sul tetto limite di spesa, parlandone nel corso di una recente intervista rilasciata a Motorsport.com: secondo il CEO della F1 la FIA dovrebbe prendere provvedimenti sportivi e non quasi esclusivamente economici come fatto lo scorso anno con Red Bull, per garantire il rispetto delle regole e dare un vero valore a questo budget cap. In attesa di scoprire se ci sarà necessità di dare queste penalità, e quindi valutare il livello di queste sanzioni in relazione a quelle viste lo scorso anno, si moltiplicano le indiscrezioni su chi - e come - avrebbe sforato il tetto limite.
Secondo un'indiscrezione lanciata Motorsport.com ci sarebbero infatti tre squadre colpevoli secondo la FIA di superato il budget della stagione precedente, che secondo altre fonti potrebbero invece essere due. "Alcuni dicono tre, altri due e altri cinque, ma c'è sempre una squadra di cui si parla in tutti i casi" ha detto il telecronista di Sky Sport F1 Italia Carlo Vanzini, facendo con ogni probabilità riferimento proprio a Red Bull, che come lo scorso anno sembra una sorvegliata speciale sul tema.
E mentre le notizie si inseguono tra presunte conferme e smentite, la FIA mantiene la linea dura: per il momento nulla è stato deciso, comunicato o concluso. I controlli sono ancora in corso e proprio per questo motivo ogni fuoriuscita di informazioni è mera speculazione. Allo stesso tempo però l'altra medaglia della Formula 1, quella che risponde alla voce di Stefano Domenicali con Liberty Media, chiede velocità nelle risposte, durezza nelle penalità e trasparenza. Non proprio la stessa lunghezza d'onda, anche in questo caso.