Il giornalismo ha perso uno dei suoi pilastri, Andrea Purgatori. Una carriera costellata di successi, un’inchiesta dietro l’altra. Da sempre in prima linea per arrivare alla verità sul caso di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana scomparsa nel lontano 1983. Mai un passo indietro, solo passi avanti al fianco della famiglia Orlandi. Fino alla fine. Eppure, quarant’anni d’indagini non sono bastati affinché anche lui potesse conoscere la verità. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha affidato a un post sul suo profilo Facebook un messaggio d’addio per quello che era ormai diventato un amico, un compagno di battaglia: “’Pietro, grazie, ma mica è finita qua. Ci sentiamo nel giro di due giorni. Un abbraccione’. Questo l'ultimo suo messaggio pochi giorni prima del sit-in del 25 giugno scorso. Poi quella lotta per la verità alla quale teneva tantissimo è diventata una lotta personale‚ per la vita. L'ultima volta che ci siamo incontrati fu quando lo convocarono al Senato per essere audito. Il suo fu un grande intervento, che dimostrò la necessità della Commissione d'inchiesta, le sue parole forti e chiare zittirono quei personaggi che reputavano inutile l'inchiesta stessa. Diddi (promotore di giustizia in Vaticano) e qualche senatore".
Al tempo della sparizione di Emanuela Purgatori lavorava per il Corriere della Sera, quando iniziò ad indagare con una tenacia che l’ha accompagnato fino all’ultimo, facendosi strada in un mistero fatto di continui e infiniti depistaggi. Oggi l’ultimo colpo di scena, la sua scomparsa improvvisa, che ci ha lasciato tutti orfani di un grandissimo punto di riferimento. Perché pensando al caso di Emanuela, ma non solo, la prima persona a venire alla mente era sempre e solo lui. Pietro Orlandi non poteva scegliere parole migliori per salutarlo: “Un amico, un giornalista come pochi, si contano su una mano quelli come lui. Te ne sei andato troppo presto. "Daje Pie'”era il suo modo di incoraggiarmi a non mollare, oggi tocca a me salutarlo. ‘Daje Andre', ce la faremo, grazie per tutto quello che hai fatto per Emanuela. Quando arriveremo alla verità sarà stato anche grazie a te’”. Ciao Andrea.