Dopo il caos scatenato lo scorso anno dalla Red Bull, risultata colpevole di aver infranto le regole sul budget cap relativo al 2021, anche quest'anno lo spettro della FIA si aggira tra i team della massima serie, nella preoccupazione generale di chi sa di poter aver bucato il tetto massimo imposto ai team nel corso del 2022 e subire così penalizzazioni in vista del 2024.
Le prime indiscrezioni, arrivate dalla Gazzetta dello Sport, parlano di chiarimenti che la Federazione internazionale starebbe chiedendo a quattro team di Formula 1: Red Bull, Aston Martin, Ferrari e Mercedes. Se nel caso dei primi due parliamo di un recidive, perché entrambe sono state sanzionate lo scorso anno, per Ferrari e Mercedes si tratta della prima volta. Per il momento si tratta solo di controlli e con ogni probabilità non si avranno aggiornamenti importanti sul tema prima di settembre quando, anche lo scorso anno, la FIA si impegna a concludere le valutazioni sulla stagione precedente.
A mettere le mani avanti sull'argomento però ci pensa Toto Wolff che assicura trasparenza in casa Mercedes: "Nella nostra azienda abbiamo creato un'organizzazione apposita per tenere sotto controllo il budget cap - ha spiegato il team principal della scuderia di Lewis Hamilton e George Russell - parliamo di un intero dipartimento composto da 46 persone che controlla il tetto dei costi fino all’ultima vite, segue l’andamento delle spese durante tutto l’anno e quello che abbiamo fatto noi è stato fondamentalmente assegnare risorse a vari progetti".
Toto Wolff sembra quindi più che convinto che anche nel 2022 le cose siano andate lisce sul fronte budget cap: "L'anno scorso siamo rimasti al di sotto di questa linea per tutta la stagione e lo siamo anche in questo 2023. Considerando un normale programma di sviluppo per il prossimo anno, siamo ancora abbastanza in linea con le previsioni".