La guerra non è finita. Mentre la FIA lavora a un patteggiamento per concordare una sanzione con Red Bull per la violazione del budget cap nella stagione 2021, i concorrenti si lamentano con media e Federazione per la paura - fondatissima - di una reprimenda per il team austriaco nonostante la grave violazione del tetto massimo fissato per le squadre. La violazione di Red Bull sarebbe infatti risultata inferiore al 5% del budget, restando quindi sotto i 7.25 milioni di dollari in più rispetto ai 145 milioni concessi ad ogni squadra per la stagione conclusa con il successo di Max Verstappen.
Si tratterebbe quindi di una violazione minore che non prende in considerazione penalizzazioni gravi da parte della FIA come la squalifica o la sottrazione di titoli mondiali già vinti. Per il team di Chris Horner quindi si parlerebbe di una salata multa da pagare alla Federazione e una diminuzione delle ore di lavoro in galleria del vento per il prossimo anno. Ancora tutto da vedere tra Red Bull e FIA però, con le voci di patteggiamento che si rincorrono e che dovrebbero concludersi durante il weekend del Messico con una conferenza stampa congiunta per mettere in chiaro le decisioni prese da entrambe le parti in causa.
Un processo pubblico che però ha già gravemente colpito la Red Bull e la sua credibilità davanti al pubblico che, già ad Austin, ha insultato Verstappen e Perez durante un evento dedicato agli appassionati urlandogli contro "imbroglioni" e fischiando ripetutamente. Una condizione che Chris Horner, team principal della casa del toro, ha duramente criticato: "Siamo stati messi alla gogna - ha spiegato - ne soffrono anche i nostri figli che vengono bullizzati al parco giochi per colpa di questa cosa".
Una frase che ha destato molto interesse da parte dei media ma che non ha smosso il team principal della Mercedes Toto Wolff, uno dei più duri nel criticare le infrazioni della Red Bull: "Mi è quasi scesa una lacrima – ha detto con sarcasmo Toto Wolff ai microfoni di Sky Germania – ma sta solo tentando la mossa della psicologia inversa. La questione che emerge sempre più chiaramente da tutta questa vicenda è su chi sia, qui, la vera vittima. Io credo che lo siano i nove team che non hanno infranto il budget cap, non quello su cui si indaga".