Kymiring, Finlandia. Pista che sorge ad un centinaio di chilometri a nord-est di Helsinki, ma il nome non è un omaggio ad uno dei più grandi campioni motoristici del Paese baltico: Kimi Raikkonen. Le curve del moderno impianto, infatti, sono lambite dalle acque del fiume Kymijoki, che non lascia più spazio all’interpretazione. I 4650 metri di asfalto vennero stesi nel 2019, e subito i tester Michele Pirro e Mika Kallio assaggiarono il tracciato finlandese, nonostante pitlane e paddock fossero ancora un cantiere. “Con la Moto3 ti puoi divertire, ma con la MotoGP no. Non si riesce a sfruttare la potenza, dalla curva 5 in poi si usano solo prima e seconda marcia. Solo una volta si appoggia la terza” – raccontò ai tempi il collaudatore Ducati.
L’emergenza Covid-19 determinò la cancellazione del primo Gran Premio di Finlandia della storia moderna del Motomondiale sia nel 2020 che nel 2021, quando in compenso fu ufficializzato un accordo tra Kymiring e Dorna fino al 2026. La MotoGP, finalmente, avrebbe dovuto inaugurare l’impianto il 7 luglio scorso, ma all’improvviso – un mese prima dell’evento – Carmelo Ezpeleta comunicò l’ennesima cancellazione: “I lavori di omologazione al KymiRing, insieme ai rischi causati dalla situazione geopolitica in corso nella regione, hanno purtroppo imposto la cancellazione del Gran Premio di Finlandia nel 2022. Le circostanze attuali hanno creato ritardi e messo a rischio i lavori in corso sul nuovo circuito. Tutte le parti hanno quindi concordato che il debutto del circuito deve essere posticipato al 2023 quando la MotoGP si augura di tornare in Finlandia per la prima volta in quattro decenni". Più tardi si è scoperto che la Kymiring Events - società proprietaria dell’omonimo tracciato - ha negli ultimi anni accumulato debiti, tali da impedire il completamento dei lavori per l’area paddock e per le strade d’accesso al circuito. Dorna Sports ha poi concesso un’ultima possibilità al circuito, che se avesse ottenuto l’omologazione entro il 20 settembre 2022 sarebbe stato reinserito nel calendario della prossima stagione. Con l’inadempimento della società finlandese di fronte alla scadenza definitiva è scattata automaticamente la richiesta di risarcimento da parte di Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna. Secondo Speedweek gli operatori del Kymiring sarebbero costretti a pagare una somma che si aggira attorno ai 6,4 milioni di euro, pari al debito già in sospeso con Dorna per i diritti di hosting del GP di Finlandia. A detta della testata tedesca, però, sono altri 25 i milioni di euro di debiti della Kymiring Events nei confronti di società terze.