Tre gare alla fine; Australia, Malesia e Valencia. Due punti di vantaggio su Pecco Bagnaia, a fine giugno erano 91. Ci sono sette Ducati super competitive che, presumibilmente, potrebbero aiutare il pilota di Chivasso nei prossimi cruciali appuntamenti. E allora – oltre ai numeri - bisogna mettersi nei panni di Fabio Quartararo, qualche mese fa leader solitario e ora sempre più solo. È ancora in testa alla classifica, sì, ma adesso patisce quella solitudine di chi vede scarseggiare risorse e speranze.
Lui stesso ha deciso di restare solo dopo la gara in Thailandia, un diciassettesimo posto sull’asfalto fradicio di Buriram che ha ravvivato anche i sogni di Aleix Espargaro (a -20 dal francese) e del duo ducatista Bastianini – Miller (rispettivamente a 39 e 40 punti dal Diablo, entrambi ancora in partita). Fabio, appunto, dopo l’ultimo Gran Premio ha disertato la zona mista delle interviste, rifiutandosi di rilasciare dichiarazioni. Il paddock pensava che il campione del mondo si fosse chiuso nel motorhome insieme i suoi pensieri, invece dai media spagnoli e francesi sono trapelate indiscrezioni secondo cui Quartararo, una volta posata la M1 nel box, sia filato direttamente in aeroporto all’insaputa di Yamaha. Un comportamento riconducibile ad uno sfogo quindi, sul quale però non è arrivata alcuna conferma da parte dei diretti interessati. Quel che è certo, invece, riguarda il profilo Instagram del Diablo. Fabio, sempre piuttosto vivace sul suo account tra storie e commenti, ha scelto da qualche giorno di interrompere l’attività. Quartararo ha cancellato l’immagine profilo e, in corrispondenza della biografia, appare un “Having a break” – in pausa. Gli oltre 2 milioni di followers non riceveranno più aggiornamenti sui social da Fabio, per un periodo di tempo che solo la discrezione del francese potrà definire. Sotto all’ultimo post, in riferimento alla gara in Thailandia, il Diablo aveva scritto: “Che incubo… purtroppo abbiamo fatto una gara terribile e non siamo nemmeno riusciti ad arrivare a punti. Dopo un weekend super asciutto, ha piovuto poco prima della nostra gara. Quest'anno siamo stati veloci sul bagnato, ma questa volta abbiamo incontrato difficoltà, problemi e un pessimo feeling. I primi giri sono stati davvero complicati. Jack (Miller) mi ha costretto ad andare largo alla curva 1 e da lì tutto è peggiorato". Gli altri canali social del francese (TikTok, Facebook e Twitter) sono gestiti indirettamente da terzi, ma con tutta probabilità seguiranno la stessa linea impostata sull’account Instagram. Fabio, così, ha deciso di allontanare qualsiasi tipo di distrazione o condizionamento. In palio c’è un mondiale, lui – a tutti gli effetti – è ancora in testa, e alla fine dei giochi manca un mese. Serve la massima dedizione, perché il contesto è già sportivamente complicato.