Quando è lontano dalle piste vuole stare lontano anche da microfoni e taccuini. Franco Morbidelli è così: riservato, taciturno e allergico alle troppe parole quando non c’è niente da dire. Ecco perché in questo mese in cui è stato lontano dalle gare ha scelto di non rilasciare interviste, di tacitare anche i suoi profili social (se non per omaggiare Valentino Rossi nel giorno dell’annuncio sull’addio a fine stagione) e di far spegnere ogni tipo di riflettore intorno al suo personaggio per concentrarsi sulla riabilitazione e sul lavoro da fare dopo l’intervento chirurgico al ginocchio a cui ha dovuto sottoporsi.
Ama far parlare la moto, o parlare attraverso la moto, solo quando ci sono di mezzo le moto ed è per questo che proprio ieri, oltre ad essere tornato in sella, è tornato anche a farsi vivo. Lo ha fatto, chiaramente, commentando la notizia del suo approdo nel team ufficiale della Yamaha, non ancora formalizzato dalla casa di Iwata, ma anticipato personalmente da Lin Jarvis a Sky.
Dopo un 2020 chiuso da vicecampione del mondo e un 2021 alle prese con una moto vecchia di due anni e tanta sfortuna, quindi, per FrancoMorbidelli è arrivato anche il giorno di raccogliere tanto del buono che ha seminato in passato. “Ci sono così tante persone che devo ringraziare per questo – ha affermato in una storia pubblicata sul suo profilo Instagram - Sono sicuro che nei prossimi giorni avrò l'opportunità di farlo di persona. Nel frattempo, vorrei ringraziarvi tutti per l'enorme supporto che ho ricevuto in questi giorni. A presto”. E quel presto è arrivato perché, come accennato, Franco Morbidelli ieri è tornato in pista. Lo ha fatto con una Yamaha R1 di serie sul circuito che gli ha regalato la prima vittoria in MotoGP: il Marco Simoncelli di Misano Adriatico.
E’ anche la pista in cui verosimilmente debutterà con la M1 del Team Monster Energy il prossimo 19 settembre, a fianco a Fabio Quartararo leader della classifica mondiale. Secondo alcuni, Morbidelli vorrebbe provare ad esserci già ad Aragon, ma l’impressione è che, alla fine, si deciderà di non forzare i tempi e aspettare il GP di San Marino, come sembra aver confermato anche Cal Crutchlow. Il pilota inglese, collaudatore di Yamaha, infatti, ha fatto sapere che dovrebbe essere della partita anche ad Aragon.