I contratti in MotoGP non contano più niente. Vecchie volpi come Carlo Pernat – e quindi non certo gli ultimi arrivati – lo vanno ripetendo da sempre e visto anche quello che è accaduto nella storia recente della MotoGP e pure quanto sta accadendo sul mercato di questa stagione, non è certo un contratto in essere a fare da muro insormontabile rispetto ad una qualsiasi trattativa. Per questo, ormai da diversi mesi, si mormora della possibilità che Franco Morbidelli passi in Aprilia, nel team satellite di Razlan Razali, dove ritroverebbe l’esperto capotecnico Ramon Forcada. Una voce, questa, che si è fatta sempre più insistente nel tempo - complici anche i risultati deludenti di Morbidelli con la Yamaha e la possibilità di portare in MotoGP Toprak Ratzgatlioglu – ma adesso a mettere fine a ogni chiacchiericcio è intervenuto direttamente Lin Jarvis.
Il manager inglese di Yamaha è stato chiaro e perentorio: “Franco Morbidelli sarà con noi anche la prossima stagione e gode della nostra piena fiducia. Il suo contratto scadrà alla fine del 2023 e sia Yamaha sia il pilota intendono onorarlo”. Nelle parole di Lin Jarvis, piuttosto, viene da leggerci, a voler essere proprio maliziosi, una sorta di avviso a Aprilia e a Razlan Razali: giù le mani da Morbidelli, da Yamaha non si muove nessuno. Discorso chiuso, quindi. Con buona pace di chi, tutto sommato, non avrebbe visto male l’italiano su una italiana, alla luce di un dato di fatto che è inconfutabile: il feeling tra il Morbido e la M1 è lontanissimo, così lontano da sembrare introvabile. Perché Franco Morbidelli ha uno stile di guida molto diverso da quello di Fabio Quartararo e non è credibile che Yamaha si metta a lavorare su due M1 sostanzialmente diverse . Insomma, una separazione anticipata tra l’italiano e Yamaha non sarebbe stata una eresia, ma non se ne farà niente.
Proprio Lin Jarvis ha bollato l’ipotesi come una “sciocchezza” e anche Franco Morbidelli, almeno nelle dichiarazioni ufficiali, non ha mai lasciato intendere di aver davvero preso in considerazione la possibilità di lasciare in anticipo il box del Team Monster Energy. Anzi, dopo l’ultima gara al RedBull Ring, probabilmente perla prima volta dopo tanti mesi e nonostante la caduta rimediata sul finale, il Morbido ha anche espresso un certo ottimismo: “Mi sentivo bene, il mio ritmo era davvero buono. È un peccato, ma abbiamo fatto progressi positivi nell’ultimo fine settimana. Sono stato in grado di estrarre più potenziale dalla moto ed essere nel complesso più veloce. Va bene. Dobbiamo continuare così ”. Insomma, Franco Morbidelli non farà come Andrea Dovizioso e non chiuderà l’avventura con Yamaha prima del tempo. E c’è da capirlo, viste anche le età dei due piloti e le carriere, una già ricca di soddisfazioni, e l’altra appena sbocciata.