“Con il tempo che ho fatto nelle Q1 sarei partito dalla sesta casella. Però ormai è così, se rimani fuori sei tagliato fuori e se poi parti da dietro è impossibile pensare di fare bene e ottenere un risultato significativo” – Franco Morbidelli è amareggiato, ma pure consapevole di aver tenuto un buon ritmo e di non essere riuscito a stare tra i protagonisti di questa Sprint solo per gli errori commessi nelle FP1 e nelle FP2, trovandosi poi costretto a passare dalla Q1.
“I problemi sono un po’ sempre gli stessi – ha spiegato – ma non posso dire che non sono contento, perché alla fine mi sentivo bene sulla moto e ho fatto buoni tempi. Quello di cui non sono contento è la posizione, ma ormai lo ripeto ogni volta: quando parti troppo dietro diventa tutto un problema, ogni cosa si surriscalda oltre il limite”.Un altro sabato da dimenticare, quindi, per Franco Morbidelli, che aggiunge: “Anche venerdì sono rimasto fuori dalla Q2 per pochi decimi. Il punto è che in questa MotoGP tra il fare una top five e il fare schifo ci passano davvero solo pochi decimi. Purtroppo questa è la situazione. I limiti della nostra moto li conosciamo, la Ducati fa meno fatica a sorpassare, ma in questa pista è stato difficile anche per loro, perché qui fuori dalla traiettoria è tutto molto sporco e non riesci a tenere stabile la moto”.
Archiviata alla voce “ennesimo sabato da dimenticare” la sua giornata, Morbidelli ha accettato anche di dire la sua sulla nuova classifica e sul risultato generale della Sprint: “Pecco? Per lui adesso sarà una bella gatta da pelare”. Al campione del mondo è successa un po’ la stessa cosa lamentata da Morbidelli: “Pecco ha sbagliato il venerdì e s’è ritrovato fuori dalla Q2, poi oggi non è riuscito a rientrare perché Enea Bastianini è riuscito a fare un grande tempo e è andata così. Ha fatto trenta e sei, mentre la Bestia ha fatto trenta e cinque. Luca ha fatto ancora meno, aveva un po’ più potenziale. La differenza tra Pecco e il Maro era di tre decimi, ma, come dicevo prima, tre decimi segnano la differenza tra il fare una gara pazzesca e il farne una non buona”.
Concetto ribadito, dunque, con Morbidelli che, però, sembra potersi consolare con gli altri due della VR46 Riders Academy: “Marini e Bezzecchi? Sono delle bestie! Sono due bestie: rompersi un osso, riprendersi, allenarsi, poi partire e venire qui in pista e arrivare sul podio non è da tutti. Il Team VR46 li tiene tranquilli e carichi e loro stanno dimostrando di essere bravissimi”