In Indonesia Jorge Martin ha fatto il Marc Marquez. E’ un commento trovato questa mattina scrollando i social pochi minuti dopo la bandiera a scacchi della Sprint di Mandalika. E quel commento sembra una sintesi perfetta. Perché ieri il pilota del Team Pramac ha provato a capire il limite, litigando anche con le gomme, e poi oggi ha spinto sempre come un forsennato, cadendo ancora all’inizio delle Q2 - "ho fatto un errore da principiante, mi sono distratto guardando il monitor" -e ritrovandosi a partire dalla sesta posizione. “Sapevo che avrei dovuto mettermi più avanti possibile nel primo giro – ha raccontato in sala stampa – dopo la vittoria conquistata oggi. All’inizio ho fatto fatica, ma poi ho iniziato a sentirmi sempre meglio”.
Così meglio da riuscire a liberarsi senza troppi patemi di tutti i piloti che aveva davanti, fino ad andare a prendere Maverick Vinales, che in quel momento sembrava destinato a vincere la gara in solitaria. “Ho avuto difficoltà all’inizio a sorpassare Fabio Quartararo, pensavo che ci sarei riuscito facilmente e invece ci ho messo un po’ di tempo – ha raccontato ancora lo spagnolo – Poi c’è stata anche la caduta di Espargarò e Binder. In frenata mi sono sentito abbastanza a mio agio e sono riuscito a trovare un feeling perfetto con la moto nell’affrontare il cambio di direzione tra la 11 e la 12, penso sia lì che ho fatto la differenza. Sono riuscito a recuperare tutte le posizioni che avevo davanti, ma che avrei potuto vincere davvero l’ho capito solo quando ormai davanti avevo solo Vinales”.
Più che dei punti conquistati e del fatto che gli sono valsi il sorpasso in classifica generale su Pecco Bagnaia, Jorge Martin sembra soddisfatto di quello che è riuscito a fare a Mandalika per un altro aspetto: “La pista è molto sporca, ma nonostante questo sono riuscito a sorpassare – ha proseguito – E’ molto importante, perché significa che anche domani potrò fare bene”. Vuole vincere e chiaramente, adesso che sta lassù, vuole continuare a sognare e magari approfittare anche di questo fine settimana di grande difficoltà per Pecco Bagnaia. Dovrà vedersela, però, anche con i due che oggi hanno provato a tenergli testa: “Luca Marini e Marco Bezzecchi oggi hanno fatto qualcosa di incredibile se penso che solo pochi giorni fa erano in sala operatoria. Questa è una pista che stressa molto il fisico, io stesso adesso sono stanchissimo”.
Stanchissimo, ma carico, con lo stress di quello che guida la classifica che a suo dire non sente per niente. Tanto da mandare l’ennesimo messaggio a Pecco Bagnaia: “Non sento la pressione, io non sono il pilota di un team factory. Sono felicissimo di aver agguantato la vetta, è chiaro che per me è straordinario, ma il mio atteggiamento resterà lo stesso”.