“Diobo’, non mi sono fermato un secondo” – Marco Bezzecchi se ne esce così quando entra nella sala stampa del Mandalika Circuit, come se quella sedia al cospetto di tutti i giornalisti presenti rappresentasse realmente l’unico vero momento di riposo. “Dopo l’intervento chirurgico – ha raccontato – abbiamo lavorato sodo per essere qui e provare a fare questa pazzia. Sono arrivato questa mattina alle otto e appena dopo la visita medica ero già in moto. Ho cominciato piano, senza forzare, ma quando ho visto che tutto sommato stavo bene ho cominciato a spingere sempre di più. E ho pure esagerato, tanto che nelle FP1 sono caduto, per fortuna senza conseguenze. Il dolore? E’ normale averne un po’. In staccata, soprattutto in alcune curve (le elenca una a una, ndr) soffro un po’, ma a essere sincero pensavo di stare peggio. Vediamo come andrà domani e domenica”.
La faccia del Bez è stanca, ma i lineamenti sono rilassati come quelli di uno che è consapevole di aver già fatto un mezzo miracolo e che ha più fame che dolore. “Sono contento, terzo qui e in queste condizioni mi sembra ottimo, le Aprilia erano imprendibili oggi” – ha concluso. In effetti, davanti a tutti in questo venerdì indonesiano ci sono Aleix Espargarò e Maverick Vinales. L’RS-GP16 sembra sposarsi alla perfezione con le caratteristiche del circuito di Mandalika e i due spagnoli in sella alla moto di Noale hanno ripetuto quasi in coro che per domani pensano di avere un solo problema: “Quali gomme scegliere per la Sprint e pure per il GP di domenica”.
Quarta piazza di giornata per Brad Binder, che ha beffato di pochissimo uno Jorge Martin capace di ribaltare la brutta prestazione del mattino e garantirsi l’accesso diretto in Q2. “Ho avuto qualche difficoltà all’inizio – ha ammesso lo spagnolo del team Pramac – ma siamo riusciti a recuperare il gap e a sistemare le cose. C’è ancora qualcosa da fare, ma sono fiducioso”. Una fiducia che, paradossalmente, ha mostrato anche Pecco Bagnaia, oggi solo sedicesimo e quindi costretto a passare dalla Q1.
Il campione del mondo in carica ha commesso un piccolo errore durante l’ultimo attacco al tempo, finendo largo in curva, e ritrovandosi così fuori dal gruppo dei più veloci. Bagnaia, però, sembra per nulla preoccupato e, anzi, ci ha anche scherzato sopra: “L’ho fatto di proposito, così che parliate anche di me, visto che ieri si parlava solo di Marquez – ha detto ridendo – Battute a parte, non sono preoccupato, c’è solo da sistemare un po’ l’elettronica: sappiamo quale è il problema. Ho buone sensazioni in sella, quindi non mi aspettavo di non c’entrare la Q2. L’ultima volta che sono dovuto passare per la Q1, comunque, è stato a Jerez, dove poi ho vinto. Domani risolveremo i nostri problemi, ne sono sicuro!”. Una sicurezza, quella di pecco, che invece sembra non esserci nel suo compagno di squadra, Enea Bastianini, che ha chiuso ventesimo e anche con una caduta. “Questa moto – ha detto l’italiano, al rientro dopo il lungo infortunio – ha dei grandi punti di forza, ma anche qualche lacuna rispetto al mio stile di guida. Devo imparare a adattarmi, ma l’essere dovuto stare fuori così a lungo non mi ha sicuramente aiutato. Già domani, comunque, vedremo di migliorare per provare a partire un po’ più avanti”.