Per il pilota dell’Alpine Pierre Gasly il campionato del mondo 2023 avrà un significato particolare: correrà, infatti, anche per tributare un omaggio all’amico Anthoine Hubert, morto il 31 agosto 2019 in un tremendo incidente a Spa-Francorchamps all’epoca in cui sarebbe potuto entrare anche lui nel team con sede a Enstone. L’ex pilota dell’AlphaTauri rappresentava per Gasly una sorta di compagni di banco nella scuola fondata dalla federazione francese.
Oggi Gasly ricorda così, ad Autosport, il campione della GP3 2018: “Sapevo che Anthoine era un pilota Alpine, un francese, ed era molto apprezzato all’interno dell’Academy, sapevamo che l’Alpine sarebbe stata molto interessata a portare un pilota francese ai vertici, e lui stava per arrivare in Formula 1. Ovviamente, quando è avvenuto il mio trasferimento, ho pensato a questo e alla sua famiglia. L’ho sempre detto, io e Anthoine abbiamo sempre avuto il sogno comune di arrivare in Formula 1, e lui voleva realizzarlo con l’Alpine. Se è qualcosa che posso fare per ricordare Anthoine ancora di più nella mia vita, sarebbe fantastico”.
Il passaggio all’Alpine di Gasly è stato facilitato da quello di Fernando Alonso all’Aston Martin, senza contare il nulla di fatto dell’eventuale intesa da Oscar Piastri e il team francese per il 2023. L’accordo fra questa e Gasly è stata celebrata dal pilota con un immediato riferimento a Hubert e ai suoi familiari: “Ho un paio di aneddoti che racconterò più avanti, ma che voglio condividere con sua mamma, è sicuramente qualcosa che porto sempre con me“.