Mentre tutti gli occhi erano puntati sulla lotta serrata per la prima posizione tra Charles Leclerc e Max Verstappen, conclusa con la vittoria a Jeddah del campione del mondo in carica, nelle retrovie della gara di Formula 1 un altro pilota stava concludendo una sfida titanica.
Pierre Gasly, pilota francese della scuderia AlphaTauri, è infatti riuscito a concludere la sua gara - e portare a casa un risultato per la scuderia che prima del via si è vista costretta a ritirare la vettura dell'altro pilota del team, Yuki Tsunoda - nonostante un brutto malore lo abbia colpito nel corso degli ultimi giri del GP.
A raccontarlo è lo stesso pilota che, subito dopo la fine del weeekend di gara in Arabia Saudita, ha spiegato più nel dettaglio le motivazioni del suo team radio particolarmente sofferente: "Sono stati i cinque giri finali più dolorosi della mia carriera, stavo morendo in macchina! Non avevo idea di cosa fosse successo al mio intestino, ma stavo urlando dal dolore, e non vedevo l'ora che la gara si concludesse".
Gasly ha poi continuato, spiegando più nel dettaglio quello che gli è successo mentre si trovava nell'abitacolo: "Ogni volta che c'era una curva a sinistra avevo come la sensazione che qualcuno mi stesse pugnalando all'intestino, e non era affatto piacevole. Negli ultimi cinque giri per me si trattava solo di sopravvivere".