Il super appassionato di Formula 1 - e super ferrarista - Francesco Mandelli è stato ospite della seconda puntata di MOWGP F1, il format live di MOW dedicato al commento delle gare di Formula 1 di questa stagione.
Con la nostra Giulia Toninelli, la pilota Vicky Piria e la content creator Carolina Tedeschi, Mandelli ha commentato il weekend di Jeddah, le polemiche nate contro la scelta della F1 di correre in Arabia Saudita e l'entusiasmante inizio di stagione della Ferrari che l'attore prende però con "moderato entusiasmo" senza farsi trascinare da chi già vede la Rossa sul tetto del mondo del motorsport.
Mandelli si è poi concentrato sul rivale del monegasco Charles Leclerc: il campione del mondo Max Verstappen che, a suo dire, sarebbe ancora troppo immaturo: "Il rapporto con Charles, che fino a questo momento in pista è stato segnato da un grande rispetto, durerà fino a quando Max - come tutti i bambini - si stancherà di giocare. Ma lo avete sentito a Jeddah? Piangeva su tutto quello che faceva Leclerc: ha toccato la riga, è troppo vicino, non ha la luce accesa... Ma voi avete mai sentito Leclerc fare un team radio così? Ma questo è il campione del mondo, dai!".
Sul rapporto tra Leclerc e Sainz invece Mandelli è guardingo: "La lineup della Ferrari per me è la migliore. Sono due piloti molto leali, pronti a darsi battaglia ma sempre nell'ambito dello sport: grande rivalità ma con la voglia di fare bene soprattutto per la squadra. Io sono un grande fan di Sainz, per me è un grande pilota e non starei tranquillo se fossi in Leclerc perché se la macchina va così bene e lui inizia a capirla potrebbe dare un po' di fastidio".
Tante discussioni in diretta anche sulla questione più spinosa di questo fine settimana, la gestione da parte di FIA e Liberty Media delle polemiche scatenate dall'attacco terroristico a pochi chilometri da Jeddah di venerdì e dalla possibilità, poi scartata, di boicottare il weekend di gara: "La Formula 1 è un business - ha detto Mandelli - ma ricordiamoci che se a questo business togli completamente l'anima il disastro è assicurato".
L'ultima bomba lanciata dall'attore e presentatore riguarda il figlio d'arte Mick Schumacher, vittima in questo weekend di un brutto incidente in qualifica: "Più che parlare dell'incidente dobbiamo capire che "oggetto" è Mick Schumacher. Dobbiamo cominciare a chiederci che tipo di pilota è lui senza il suo cognome e forse anche lui se lo sta chiedendo. Probabilmente cerchi anche di più il limite quando sei così, perché vuoi dimostrare, vuoi ottenere dei risultati a tutti i costi e qualche volta prendersi dei rischi è l'unico modo".