Giacomo Agostini si è sposato tardi, ma pur essendo uno dei primi piloti professionisti della storia non si è mai fatto mancare la buona compagnia. Ago era, al contrario di Marco Lucchinelli, più atleta che rockstar, i due si sopportavano a fatica e ci sono voluti anni prima che diventassero due vecchi amici. Ora però è facile trovarli insieme, come è successo la sera del 16 marzo al Teatro Lirico di Milano. In un evento organizzato da Prometeon Tyre Group, Giacomo Agostini, Marco Lucchinelli e Loris Capirossi sono saliti sul palco per raccontare aneddoti su quel motociclismo romantico che, ancora, smuove la gente, per un paio d'ore di pura libidine per appassionati. Assieme a loro c'era Luca Ward, a raccontare - lo aveva fatto anche per la festa Campioni in Piazza di Ducati - con la voce più adatta le storie di questi piloti.
La serata è appassionante, ne potete leggere approfonditamente qui, da quella volta che Agostini si tolse il casco in gara ("era pesante, dava fastidio") e Marco Lucchinelli che chiamò il suo meccanico dopo aver cantato a Sanremo, passando per Loris Capirossi e un sorpasso clamoroso su Luca Cadalora. Ma la magia vera, quella che dura un attimo e che a qualcuno rimane per sempre, scatta dopo lo spettacolo, con improbabile protagonista il solo e unico 15 volte campione del mondo: Agostini, uscendo dal teatro attorno alla mezzanotte, si ricorda di aver parcheggiato un po’ troppo distante per farla a piedi, così chiede se qualcuno è disposto ad offrire un passaggio. Una ragazza in scooter si offre di accompagnarlo e lui, come un pilota nella strada di servizio dopo una scivolata, prende possesso del mezzo e si mette a guidare: “Non te la riporto più”, dice con una risata al fidanzato della ragazza.
Fenomenale, niente di meno.